Si decidera’ tutto tra 8 giorni al Bernabeu: finisce senza reti il derby d’andata dei quarti di Champions tra Atletico e Real. Gioca meglio la squadra di Ancelotti, che specie nel primo tempo si trova di fronte un Oblak insuperabile, ma alla fine e’ la tattica attendista di Simeone a spuntarla. In casa del Real andra’ bene anche qualsiasi pareggio con gol, l’Atletico potra’ giocarsela in contropiede come predilige, anche se il Real visto stasera e’ apparso superiore. Dai blocchi scatta meglio il Real: se su Carvajal Oblak para facile, il portiere di Simeone e’ decisivo al 3′ a tu per tu con Bale, quindi blocca la punizione di Ronaldo. Fa poco davanti l’Atletico, il Real si affida a un altro tiro da fuori e ancora con Bale, ma Oblak e’ sempre attento, anche sul colpo da biliardo di James (36′).
La prima conclusione verso la porta di Casillas e’ firmata Griezmann, dopo un grave errore in disimpegno di Ramos: non grossi problemi per l’estremo spagnolo. Solo una parentesi: il Real si riaffaccia nei pressi dell’area biancorossa con Modric, che difetta di precisione, infine impressionante percussione di Bale, Godin fa quel che puo’ quindi James, prima dell’intervallo, tenta il diagonale ma Oblak e’ ancora decisivo. C’e’ piu’ equilibrio e piu’ nervosismo al rientro. Si riparte con Mandzukic colpito al naso da Ramos, poi proteste velleitarie dei padroni di casa su un tiro di Siqueira respinto da Carvajal col braccio aderente al corpo. Benzema vanifica una splendida azione di Marcelo, poi slalom speciale di Arda Turan risolto in extremis da Carvajal. Nel finale piu’ cambi che emozioni (solo un paio di conclusioni firmate Godin e Modric prima della parata di Casillas su Suarez), lo 0-0 tiene fino alla fine e in fondo e’ giusto cosi’.