A San Siro finisce con Massimo Ferrero che in tribuna posa per i selfie con i tifosi della sua Sampdoria come una star, poi loda il “marziano” Eto’o ed esulta: “Abbiamo messo il Milan un attimino da una parte”. In effetti Filippo Inzaghi e Sinisa Mihajlovic archiviano la serata con un punto a testa ma umori molto diversi. Il primo vede allontanarsi quasi definitivamente l’Europa League, mentre la Sampdoria mette una seria ipoteca sul sesto posto. Ma l’uno e l’altro salvo sorprese non saranno più al loro posto l’anno prossimo. Le residue speranze di Inzaghi sono legate alla qualificazione all’Europa League, che dopo questo pareggio si è allontanata di un punto, a 7 lunghezze e incassa il duro commento dell’ex rossonero Zvonimir Boban su Sky: “I giocatori del Milan sono davvero scarsi. Anche Inzaghi non ha un grande concetto di gioco”. Difeso dall’ad Adriano Galliani prima della partita (“Non ha colpe, hanno influito gli infortuni”), alla fine Inzaghi cerca di vedere gli aspetti positivi. “Il palo di Suso poteva cambiare ogni giudizio. Non dobbiamo guardare la classifica, anche se sapevamo che era partita da vincere a tutti i costi – è l’analisi dell’allenatore rossonero, mentre Destro lascia lo stadio con il ginocchio sinistro dolorante per un trauma contusivo e distorsivo -. Di negativo c’e’ solo il risultato, non la prestazione. Il primo tempo è andato molto bene, e infatti Mihajlovic ha fatto qualche cambiamento. Avevamo detto 11 finali, due le abbiamo vinte. Non dovevamo arrivare a 11 partite dalla fine con questi punti di distacco. Dovevamo fare meglio. Ora c’è il derby e bisogna giocare alla morte ogni partita per alimentare le speranze”. Mihajlovic invece ha rimproverato alla propria squadra di essersi “accontentata del pareggio, pensando di poter gestire il risultato. E’ importante aver tenuto il Milan a 7 punti, ma ora non dobbiamo fare stupidaggini”. Portata la Samp in Europa, il serbo probabilmente lascerà Genova, al di là delle battute di Ferrero che ha raccontato di aver cantato ‘Strada facendo’ insieme al serbo. “Io non sono bravo a cantare e quel brano è difficile – ha sorriso Mihajlovic – Se andiamo in Europa avrò ripagato il mio debito di riconoscenza verso questo club. I cavalli vincenti si vedono al traguardo: sarà tutto inutile se poi verremo superati negli ultimi 100 metri. Io ancora non ho deciso se rimanere, non posso prendere in giro la gente. Quando deciderò lo dirò. Non ho ancora deciso nulla. Sono troppo intelligente e maturo per farmi distrarre da queste voci e anche i miei giocatori sapranno farlo”.
E’ sempre Ferrero show: stavolta canta “Strada facendo…”
Ferrero ed il suo personale incubo di perdere Mihajlovic