Una sanzione “severa” e “sproporzionata”, una sorta di “accanimento” nei confronti di Zlatan Ibrahimovic. A poche ore dalla decisione della disciplinare, il Paris Saint Germain fa sentire la sua voce. Lo svedese si e’ visto infliggere nella tarda serata di ieri 4 turni di squalifica per lo sfogo del 15 marzo scorso, al termine della gara persa per 3-2 contro il Bordeaux. “In 15 anni non ho mai visto un arbitro cosi’, questo e’ un Paese di merda, questo Paese non merita il Psg”, erano state le parole dello svedese, che si era poi subito scusato, spiegando di aver “parlato sulla scia del nervosismo: tutti sanno che in certi momenti le parole possono superare il pensiero”. Ma la sua difesa non ha convinto la Disciplinare ed e’ arrivata la stangata, giudicata pero’ oggi dal Psg troppo severa, “tenendo conto del suo immenso contributo all’immagine del calcio francese, sia in Francia che nel mondo”.
Il club sottolinea che “dopo aver visto le immagini girate da una troupe televisiva la Disciplinare ha deciso di imporre una sanzione sproporzionata, negando al Paris Saint Germain un giocatore chiave durante questo periodo cruciale della stagione”, con la squadra che in Francia si gioca titolo, Coppa di Lega e Coppa nazionale. “L’entusiasmo e il supporto totale dei nostri tifosi rafforzera’ la determinazione e la motivazione dei nostri giocatori il cui obiettivo rimane provare a vincere nuovi trofei in questa stagione. E niente ci impedira’ di scrivere un nuovo capitolo vincente nella storia del nostro club”.
