Lippi e il suo rapporto con Vieri: tra risse sfiorate e il rimpianto del Mondiale 2006

CalcioWeb

Marcello Lippi ha parlato, in un’intervista, del suo particolare rapporto con Vieri

“Bobo è una bravissima persona e anche se in molti hanno la sensazione contraria è sempre stato un grande professionista, il primo ad arrivare all’allenamento e l’ultimo ad andarsene, un maniaco nella cura dei particolari. Malgrado questo, nel primo periodo alla Juve non ero contento di lui e glielo dicevo anche in campo, mentre correva a fianco della panchina” è Marcello Lippi, in un’intervista a Gazzetta Tv, a parlare del suo speciale rapporto con Christian Vieri. L’ex ct di Juve e Inter ha svelato: “Bobo una volta si arrabbiò, giocavamo contro l’Atalanta, “quello ce l’ha sempre con me” mugugnava, dopo un po’ non ne potei più nemmeno io e lo tolsi per Amoruso. Nello spogliatoio ci affrontammo in toni assai duri, ma come sempre succede in certe situazioni qualcuno si mise in mezzo per dividerci, e meno male perché Bobo era grosso. La sera, al ristorante, sento una specie di zampa di elefante calarmi da dietro sul collo, ma in maniera amichevole. Restammo a discutere per due ore e quella sera nacque il nostro grande rapporto”.

Lippi è tornato anche al 2006, all’infortunio di Vieri prima del Mondiale tedesco:”gli chiesi soltanto di andare a giocare, perché nel Milan faticava a vedere il campo, e lui si trasferì in quattro e quattr’otto al Monaco. Voleva il Mondiale con tutte le sue forze. Io lo seguii nel Principato, un giocatore così determinato, e ovviamente così bravo, ci avrebbe fatto comodo anche senza essere titolare. Gli avevo già annunciato la convocazione quando un malaugurato infortunio, una distorsione al ginocchio, lo mise k.o. Fu una grande tristezza, per me e per lui, e alla luce di ciò che successe poi so che per Bobo è il rimpianto della vita”.

Condividi