Roma, c’è poco da festeggiare: sei fragile in difesa e poco lucida sotto porta, così non va!

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La Roma vista ieri sera contro il Bayer Leverkusen non deve lasciare per nulla tranquilli i tifosi. Troppe lacune in fase difensiva e poco cinismo sotto porta, così non si va da nessuna parte

In Italia abbiamo l’abitudine di prender per buono solo il risultato, fregandocene altamente della prestazione della squadra nel corso dei novanta minuti. Prendiamo ad esempio la partita della Roma di ieri sera: i giallorossi hanno vinto 3-2, conquistando tre punti importantissimi per la classifica, ma le lacune mostrate dalle squadra di Garcia fanno venire i brividi.

Alfredo Falcone - LaPresse
Alfredo Falcone – LaPresse

Nel primo tempo, tutto sommato, la Roma ha giocato una discreta partita, ma in Champions League non ti puoi permettere di fallire delle occasioni da goal come quella di Dzeko o di non sfruttare al meglio una serie di contropiedi mal finalizzati da Salah. I giallorossi potevano tranquillamente essere almeno 4-0 a fine primo tempo e invece hanno lasciato al Bayer Leverkusen un briciolo di speranza di poter rimontare quel ‘misero’ 2-0 costruito.

Detto, fatto. L’arbitro fischia l’inizio del secondo tempo e i tedeschi alla prima azione firmano il 2-1. Ed è stato anche discretamente facile per il Bayer Leverkusen andare in goal, in quanto tutta la Roma sembrava ancora nello spogliatoio. I giallorossi, infatti, hanno dimostrato una fragilità difensiva paurosa, lasciando entrare Kampl in area indisturbato, nonostante fossero andati due uomini a coprire, ma soprattutto non andando a chiudere sull’inserimento di Mehmedi che ha potuto calciare prendendo la mira.

La cosa che però più spaventa è l’atteggiamento mostrato dalla squadra giallorossa dopo aver subito la prima rete: una sorta di blackout totale, che ha trasformato improssivamente il Bayer Leverkusen nel Barcellona. I tedeschi, infatti, con scambi a due tocchi hanno mandato letteralmente in confusione la difesa della Roma, e nel giro di pochi minuti si è materializzata anche la rete del pareggio. Tutto quello che la squadra di Garcia aveva costruito nel primo tempo polverizzato nel giro di una manciata di minuti. Da salvare c’è solo la reazione avuta nel finale, con la conquista e la trasformazione del calcio di rigore che ha portato i tre punti. Ma per vincere una competizione occore ben altro!

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