Raiola a tutto campo: dal futuro di Pogba ad un retroscena su Conte

CalcioWeb

Il noto procuratore Mino Raiola, intervistato da “Tuttosport”, ha affrontato vari temi tra cui il futuro del centrocampista della Juventus, Paul Pogba

Intervistato dai microfoni di “Tuttosport”, il noto procuratore Mino Raiola ha spaziato a 360 gradi su vari argomenti a cominciare dal futuro di Paul Pogba, per il quale si parla di un trasferimento dalla Juventus al Barcellona nella prossima estate:

“Paul deciderà in base alle offerte che ci saranno sul tavolo e a quello che si sentirà dentro. Penso che 100 milioni non basteranno. Dipenderà da Agnelli. Di sicuro il fatto che Paul abbia deciso di rimanere dimostra che ha investito molto sulla Juve. E tanto hanno investito pure i dirigenti bianconeri rinunciando a molti milioni. E’ come per certi modelli limitati di Ferrari, sono pochi a poterselo permettere. Il Barcellona di Messi in pole? L’unica più avanti delle altre è la Juve.

Fabio Ferrari - LaPresse
Fabio Ferrari – LaPresse

Tra Pogba e la Juve c’è un legame forte, Paul è uno che pensa e ragiona sempre anche col cuore. Lui sentiva che non era il momento di andarsene e a conti fatti ha avuto ragione. E’ rimasto e si è risollevato dalle difficoltà iniziali, quando i tifosi lo hanno pure fischiato e scaricato ingiustamente. A Pogba non hanno dato fastidio, ma a me sì. Comunque non condizioneranno le decisioni di luglio”, spiega Raiola.

Sulla scelta del numero 10, Raiola continua: “Questa storia del 10+5 non so cosa sia. Lui per me è un calciatore e basta. E i suoi unici motivatori sono la famiglia, gli amici, il lavoro e la fede. Paul non si è assolutamente pentito di aver scelto quella maglia, ad altri potrebbe pesare, a lui che è super no”.

Il noto procuratore poi guardando il casa Juventus fa un appunto sul mercato: “La Juve ha delle belle idee, ma indipendentemente da Morata deve acquistare un grande numero 9 del futuro, visto che Dybala è una seconda punta. Serve un centravanti più giovane di Mandzukic per aprire un ciclo di 5 anni”.

Un 9 dal futuro assicurato è Lukaku, assistito proprio da Raiola: “Lukaku non si vende da solo, ci devono pensare loro. Dybala se continua a lavorare può diventare un fuoriclasse assoluto. AZaza invece direi di restare alla Juve e giocare di più. E’ la squadra che deve credere in lui. Il grande segreto di tutti i numeri 9 è quello di convincere i compagni ad avere fiducia ma lui ha le qualità per diventare un 9 top a livello europeo. Morata alla Juve o al Real? Real”.

LaPresse - Massimo Paolone
LaPresse – Massimo Paolone

Poi si passa al capitolo allenatori, svelando: “Allegri già ai tempi del Milan era affascinato dal calcio inglese, se gli arrivasse una offerta dalla Premier sarebbe tentato.  Conte può andare ovunque, ma chi lo prenderà dovrà permettergli di esprimere al massimo il suo carattere. Non sarei stupito di un suo ritorno alla Juve. Io avrei portato Antonio al Milan e ci siamo pure andati vicini. All’epoca, nel 2014, gli dissi: “E’ il momento per andare al Milan, con la Juve non riuscirai a fare 4 partite”. Mi ha smentito: si è dimesso dopo due allenamenti. E’ un’idea passata, adesso bisogna lasciare spazio all’ottimo Mihajlovic”.

Raiola si augura comunque che Conte lasci la Nazionale azzurra: “Uno serio come Antonio non può stare con un presidente scarso come Tavecchio. Sono convinto che Balotelli lo convincerà a portarlo in Francia, Perché Mario è il più forte attaccante italiano. Bearzot nell’82 chiamò Paolo Rossi nonostante l’inattività e abbiamo vinto il Mondiale”.

Con Galliani c’è un rapporto speciale e il procuratore spiega perchè: “Gli ho portato Ibra e Van Bommel a prezzi fuori mercato, uomini decisivi dell’ultimo scudetto.  E’ strano che un dirigente così vincente oggi sia così bistrattato. Il nostro feeling è servito anche per Donnarumma, ora in Europa lo chiedono tutti i club più importanti. E poi non capisco, dicono che siamo troppo legati, ma Pogba non gioca nella Juve? Il nostro è un rapporto onesto e indipendente”.

Passando poi a parlare di Ibrahimovic, Raiola rivela:  “Andare a scadenza col PSG è una sua decisione, per la prima volta in carriera vuole prendersi tutto il tempo per decidere e valutare. I progetti sono tanti. Pensare di rivederlo in Italia è fantacalcio”.

Infine un parere sulla lotta scudetto: “Vincerà la Juventus, che è la più forte. Sul mercato spenderà più De Laurentiis, di Thohir non ho capito il progetto, a patto che esista. Forse è solo quello di portare l’Inter in Borsa, rientrare di quanto investito e andarsene. Anzi, forse l’unico progetto di Thohir è Mancini”.

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