Il Bologna è scatenato. Alla riapertura del calciomercato non si parla soltanto di difensori e l’asse caldo, caldissimo, rimane quello con l’Inter. Stavolta c’è nel mirino un giovane attaccante che però non è ancora arrivato in Italia seppur molto vicino alla squadra di Roberto Mancini, lo conferma Pantaleo Corvino ai microfoni di ‘Sportitalia’.
“Vedo tanti nomi accostati al Bologna. Certi giocatori hanno ingaggi non sostenibili per le casse del Bologna e per tante altre squadre che fatturano non certo centinaia di milioni di euro”, spiega il dirigente rossoblu. “Calleri? Abbiamo fatto tanto in estate. Ho lasciato la casella libera per l’extracomunitario per aver tempo per gennaio. Abbiamo la possibilità di fare un extracomunitario, se Calleri dovesse arrivare all’Inter allora abbiamo dato la disponibilità ad acquistare le prestazioni del giocatore. Non posso smentirlo, mentre devo smentire altri con ingaggi non sostenibili a noi”.
Un commento stizzito arriva da Corvino quando gli si chiede circa i due nomi più chiacchierati e accostati al Bologna, Marco Borriello e Andrea Ranocchia.b“Sono nomi che fate voi, non io. Dico che certi giocatori con ingaggi non sostenibili, non possono rientrare nei nostri parametri, pur sapendo che sono calciatori importantissimi”, risponde.
“Come tutte le squadre, essendoci un mese di mercato, se ci sarà la possibilità di migliorarci lo faremo. E’ un mercato avaro di possibilità ma siamo attenti alle opportunità da cogliere. Speriamo di poter fare bene. Veniamo da una situazione complessa”, spiega. “Abbiamo fatto 33 operazioni in uscita, adesso ceduto Crimi al Carpi stiamo definendo Pulzetti allo Spezia. C’è qualcos’altro da poter fare in uscita, per poter dare la possibilità a chi gioca di meno di mettersi in risalto altrove”.