Valerio Staffelli si è presentato a Castelvolturno per consegnare il “premio” a Maurizio Sarri che ci scherza su: “Non sono omofobo, la prossima volta Mancini lo chiamerò biondo”
Continua il caso Sarri-Mancini, ma stavolta qualcuno prova a scherzarci su: in mattinata, al centro sportivo di Castelvolturno si sono presentati Valerio Staffelli e la troupe di Striscia la Notizia per consegnare a Maurizio Sarri il premio (decisamente scontato).
Il tecnico ha voluto ancora una volta chiarire la sua posizione davanti ai microfoni: “E’ stata una normale litigata da stress di fine partita, in un momento concitato è scappata qualche parola di troppo. Ho chiesto scusa a Mancini appena l’ho visto nello spogliatoio e poi pubblicamente. Non accetto accuse d’omofobia perché la mia storia parla d’altro: ho avuto due amici omosessuali che purtroppo sono morti. E’ un’offesa dettata dalla rabbia anche se in passato sono accaduti episodi davvero gravi, non come questo”.
Il tecnico degli azzurri ci scherza su, ma poi lancia un’accusa: “Mi sono scusato con tutti gli omosessuali, più di così non posso fare, la prossima volta lo chiamerò ‘biondo’. Purtroppo in campo, sotto stress, può succedere. La prossima volta cercherò di stare zitto, però temo di rivederti, perché per carattere ogni tanto mi scappa qualche parola di troppo. Non voglio più parlare di questo, voglio e devo solo pensare alla mia squadra e non c’è tutto questo tempo. Più volte in campo sono stato chiamato napoletano di m***a, solo perchè sono nato a Napoli“.