Ha fatto tappa a Genova mercoledì il progetto ‘Per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive’ al quale ha partecipato tutto il Genoa, dalla prima squadra alle formazioni giovanili. I calciatori e gli addetti ai lavori hanno seguito una speciale lezione per riconoscere i pericoli delle frodi sportive legate alle scommesse.
Il progetto, realizzato dalla Lega Serie A assieme a ‘Sportradar AG’ (società partner dell’Uefa specializzata nell’analisi e monitoraggio dei flussi di scommesse e nella lotta alle frodi sportive) e all’Istituto per il Credito Sportivo, ha coinvolto particolarmente il Grifone. I rossoblu si sono trovati a seguire un interessante workshop condotto dall’avvocato Marcello Presilla, responsabile per l’Italia di ‘Sportradar Ag’.
Un’iniziativa che coinvolgerà sempre più squadre e che mira ad accrescere la consapevolezza di atleti, tecnici e dirigenti circa il fenomeno del match-fixing e delle scommesse clandestine. Gli strumenti che il progetto si impegna a dare sono validi per difendersi da chi, sempre più spesso, infanga l’immagine dello sport. “Chi ama il calcio ha il dovere di tutelare i valori dello sport, l’interesse di promuovere comportamenti deontologici, l’orgoglio di essere un esempio per i giovani”, ha dichiarato li capitano del Genoa, Nicolas Burdisso.