Stevan Jovetic e Mauro Icardi, un’analisi sulla strana coppia d’attacco dell’Inter che fatica a trovare un’intesa
Perso il primato in classifica dopo la sconfitta di campionato contro il Sassuolo e il pareggio con l’Atalanta, l’Inter ritrova vigore grazie alla netta e convincente vittoria sul Napoli in Coppa Italia, quasi a scacciare l’ombra pesante della nuova capolista. La famosa sfida, della quale si ricordano bene gli epiteti poco gentili rivolti da Sarri a Mancini e della quale si ricorda poco il risultato (2-0 per i nerazzurri al San Paolo), presta il fianco ad una riflessione su due protagonisti dell’attacco interista, Mauro Icardi e Stevan Jovetic.
Sia il montenegrino che l’argentino vantano 17 presenze stagionali, ma i numeri relativi a presenze, gol e prestazioni mostrano uno scenario di difficile interpretazione. Stevan Jovetic in questa stagione, tra campionato e Coppa Italia, ha segnato in totale 5 gol, di cui 4 senza Icardi in campo: il suo unico gol al fianco del più giovane compagno di reparto è arrivato nel girone d’andata, a dicembre, nella goleada messa segno contro l’Udinese. Eppure la tendenza si inverte del tutto per quanto riguarda la creazione delle occasioni da gol. Questione d’intesa? Sì, ma non troppo.
Secondo i dati resi noti da Opta, le occasioni pericolose create dal montenegrino diventano 17 quando al suo fianco c’è Maurito Icardi, mentre si riducono ad appena 6 senza il compagno. Un dato che si può certamente spiegare con l’estrema capacità del 23enne di aprire gli spazi e attirare uomini su di sé in fase d’attacco ma che non spiega l’improvvisa mancanza di concretezza da parte di Jovetic, quella stessa concretezza e rapidità di realizzazione che Mancini continua a chiedere ai suoi attaccanti sotto porta, perché se è vero che alla sua Inter basta un tiro in porta per vincere è anche vero che il pallone deve essere insaccato.