Nella bufera l’interista Paolo Bonolis: “Ciao Darwin cerca ospiti razzisti e omofobi”

CalcioWeb

Dopo la polemica per la lite tra Sarri e Mancini in Napoli-Inter, bufera per il tifoso nerazzurro Bonolis: arriva la denuncia dell’assessore regionale del Piemonte

Gli ultimi giorni sono stati caratterizzati dalla polemica tra Inter e Napoli per la lite tra Mancini e Sarri nel finale del quarto di Coppa Italia al San Paolo. A Torino, invece, sta scoppiando il caso Ciao Darwin che coinvolge Paolo Bonolis, tifoso nerazzurro e noto presentatore tv. Nel capoluogo piemontese ci sono stati i cast della popolare trasmissione televisiva e, come riporta Tuttosport, il programma era alla ricerca di “persone contrarie all’integrazione degli stranieri in Italia” e “persone contro i diritti delle unioni gay”. Ed è esplosa la polemica sul web, ma non solo.

ciao darwin“Ciao Darwin, un casting a Torino per cercare omofobi e razzisti. È inaccettabile che, in un momento in cui l’odio verso il diverso è sempre maggiore, ci siano programmi che vogliano alimentare la xenofobia e l’omofobia” è il comunicato messo online da Monica Cerutti, assessore all’Immigrazione e alle Pari Opportunità, esponente di Sinistra Ecologia e Libertà.

Ecco la presa di posizione di Torino Film Festival, che ha ospitato i casting dei candidati per Ciao Darwin: “Abbiamo accolto diverse volte il casting organizzato dalla redazione di “Ciao Darwin” confidando nella professionalità e correttezza finora dimostrata e nella mancanza totale, finora, di riferimenti a “concorrenti” chiamati a esprimere opinioni su argomenti sociali e politici. Nella velocità del lavoro quotidiano, ha mancato in quest’ultimo casting di notare tra le varie “tipologie” di concorrenti quelle indicate. Ci spiace molto, poichè Film Commission nel suo lavoro riconosce al cinema e alla televisione un ruolo sociale e culturale”.

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