Rivoluzione Mancini, l’Inter di Mazzarri non esiste più: solo in 7 sono ‘soppravvissuti’

Mancini ha compiuto una vera e propria rivoluzione all'Inter da quanto è tornato a sedersi sulla panchina dei nerazzurri. Una richiesta dopo l'altra hanno portato al completo rifacimento della squadra
CalcioWeb

Dall’arrivo di Mancini all’Inter è passato poco più di un anno. Il tecnico di Jesi era subentrato a Walter Mazzarri nel novembre del 2014 ma di quella squadra ne sono ‘sopravvissuti’ solo 7. Questa infatti una delle formazioni mandate in campo dall’ex allenatore del Napoli: : Handanovic, Ranocchia, Vidic, Juan Jesus, Nagatomo, Kuzmanovic, Medel, Kovacic, Dodò, Icardi, Palacio. A disp.: Carrizo, Berni, Andreolli, Donkor, Mbaye, Hernanes, Bonazzoli.

Una vera e propria rivoluzione, quella compiuta da Mancini,  cominciata a gennaio dell’anno scorso quando a Milano arrivarono Lukas Podolski , Shaqiri , Brozovic , Davide Santon e partirono Alvaro Pereira, Mbaye , Bonazzoli, Khrin, Laxalt e M’Vila. Gli acquisti compiuti in inverno, però, si sono rivelati abbastanza fallimentari e così a giugno l’ex tecnico del Manchester City ha ristrutturato completamente la squadra chiedendo uno sforzo economico importante alla società.

Murillo, Kondogbia, Miranda, Montoya, Biabiany, Jovetic, Perisic, Felipe Melo, Alex Telles e Ljajic: questi sono gli acquisti della campagna estiva che hanno trasformato l’Inter in una squadra profondamente diversa da quella di Mazzarri, che a dire la verità non è stato accontentato in niente. Ora spetta a Mancini, con un Eder in più, raggiungere gli obiettivi prefissati.