L’eliminazione in Coppa Italia non ha minimamente scalfito le certezze del Napoli, che torna a conquistare i tre punti in campionato contro la Sampdoria di Vincenzo Montella, nonostante la sofferenza finale causata dal gol di Eder: la 21esima perla in 21 gare di Gonzalo Higuaìn, il rigore di Insigne e i sigilli di Marek Hamsik e Dries Mertens fanno volare la squadra di Maurizio Sarri. La Sampdoria mostra buone trame offensive, gioca con il cuore, ma commette ancora troppi errori in difesa e chiude la gara in 10, a causa del rosso rifilato dall’arbitro a Mattia Cassani. Partenopei momentaneamente a +5 sulla Juventus, che scenderà in campo stasera nel big match con la Roma.
Delusione clamorosa per l’Inter di Roberto Mancini: i nerazzurri vengono raggiunti in pieno recupero dal Carpi a San Siro, che strappa un punto grazie al gol di Kevin Lasagna. Il gol di Palacio non basta alla squadra nerzzurra, che adesso preoccupa per la pochezza del suo gioco offensivo e per la scarsezza di idee in fase di costruzione dell’azione.
Parte male, ma alla fine si risolleva la Lazio: i biancocelesti vanno sotto dopo 5 minuti contro il Chievo, ma nel secondo tempo rimontano grazie alla doppietta di Antonio Candreva, alla perla di Danilo Cataldi e alla zampata di Keita a tempo scaduto. Per i clivensi il gol dell’illusione lo segna Cesar, poi espulso dal direttore di gara. Nel finale rigore sbagliato da Paloschi, che si fa ipnotizzare da Berisha.
Frenata interna per il Sassuolo di Eusebio di Francesco, che viene sconfitto dal Bologna e non riesce a scavalcare il Milan in classifica: le reti di Giaccherini e del nuovo acquisto, Sergio Floccari fa volare gli emiliani, che in trasferta si dimostrano letali.
Buona la prima per il Palermo di Schelotto, che al Barbera si sbarazza di un’Udinese in caduta libera: 4-1 per i padroni di casa, che cancellano la pessima prestazione di Genova e ritrovano il sorriso. Seconda sconfitta consecutiva con 4 reti subite per i friulani, a cui evidentemente non è bastato il ritiro ordinato dalla società in settimana. Non riesce ancora a centrare la prima vittoria l’Hellas Verona, che raggiunge col Pazzini il vantaggio iniziale del Genoa, segnato da Suso, con la complicità del portiere Coppola.