Sei punti in sei partite non possono essere un ruolino accettabile per una squadra come l’Inter e fanno ancora più rumore dopo un girone d’andata condotto quasi sempre in testa alla classifica, ma Roberto Mancini guarda avanti e punta a ripartire nello scontro diretto con la Fiorentina, che verrà seguito anche da Erick Thohir, come dice lo stesso tecnico nerazzurro in conferenza: “E’ importante che sia qua, credo che ci tenga anche se il suo lavoro lo porta a fare altro. Noi siamo sempre in contatto, ci sentiamo due-tre volte la settimana ma è importante che sia qua in questo momento. Domani abbiamo uno scontro diretto. All’andata fu una partita strana per i goal a freddo e l’espulsione. Dobbiamo concedere poco. Abbiamo buttato parecchi punti ma dal Derby in poi la squadra sta giocando bene, si è ripresa. Sono molto positivo per il futuro e per la partita di domani anche se contro la Fiorentina sarà molto difficile. A farmi sperare è quello che ho visto in allenamento e nelle ultime partite.
A volte perdi o pareggi per alcuni episodi sfortunati. Abbiamo fatto un girone d’andata straordinario e speravamo di essere lì quando sarebbero ricominciate le coppe, per noi potrebbe essere un vantaggio. Il terzo posto al momento credo sia una corsa tra Roma,Fiorentina e Inter ma il Milan può rientrare“.
Sul mancato incontro con gli arbitri, Mancini glissa: “Se servono per migliorare davvero gli incontri si possono fare e possono davvero essere utili. I primi tre mesi ho cercato di commentare gli arbitri ma se le prime tre domande sono su di loro diventa normale parlarne“.
Per Firenza la nota positiva è sicuramente il ritorno di Miranda in difesa, che darà una grossa mano soprattutto sui calci piazzati, fatali a Verona: “Sicuramente ci può aiutare sotto quell’aspetto, ma ci lavoriamo sempre, credo sia stata una casualità. Anche perchè in settimana avevamo lavorato proprio sui calci piazzati”.
Chiusura sul futuro e sul possibile ritorno in Inghilterra: “E’ il campionato più bello con delle qualità che noi non abbiamo ma non posso smentire un qualcosa che non esiste. Rimango all’Inter? Se non mi mandano via… “.