E’ la Juventus a vincere il posticipo domenicale della 27^ giornata di Serie A: finisce 2-0 allo ‘Stadium’ contro l’Inter, goal di Bonucci e Morata, quest’ultimo su rigore. Proprio il difensore è il migliore in campo della partita, me è giusto sottolineare anche le prestazioni di Barzagli ed Alex Sandro, oltre che dell’attaccante spagnolo, capace di procurarsi un rigore e poi segnarlo pur rimanendo in campo solamente dieci minuti. Sotto tono, stranamente, Dybala, che ha comunque corso tantissimo. Tra i nerazzurri positiva la prova di Handanovic, come anche quelle di Kondogbia e Palacio, esemplare per l’impegno messoci. Male, però, la difesa, compreso anche Miranda che, fino al fallo da rigore, aveva giocato alla grande.
Juventus (3-5-2)
Buffon 6,5: strepitoso nel finale, dopo essere rimasto praticamente inattivo per una partita intera
Barzagli 7: guardiano della difesa, anche stasera non concede nulla, neppure quando si sposta sul versante sinistro
Bonucci 7,5: dietro domina, eleganza a mai finire e goal del vantaggio, degno di un bomber implacabile
Chiellini 6: gioca mezz’ora di buona sostanza, poi lascia il campo per l’ennesimo risentimento muscolare
(dal 36′) Rugani 6,5: subentra all’infortunato Chiellini e si piazza sulla destra della difesa, dove gioca con la tranquillità di un veterano
Lichtsteiner 6,5: corre come un matto e non è una novità, la sua irruenza lo porta a non essere sempre preciso
Pogba 6: primo tempo non brillante, passeggiando più che giocando, sale di tono nella ripresa e ne beneficia tutta la squadra
Hernanes 6,5: ha riacquisito fiducia e la squadra ne giova, non fa rimpiangere l’assenza di Marchisio
Khedira 6: non è in forma ma, nonostante questo, riesce a fare qualcosa di buono, da lui ci si aspetta di più
(dal 78′) Sturaro 6: un quarto d’ora nel finale con cui contribuisce alla vittoria della Juve
Alex Sandro 7: eccellente in entrambi le fasi di gioco, velocista con piedi buoni e ottime capacità difensive
Dybala 5,5: stranamente insufficiente, viene stretto nella morsa difensiva nerazzurra e non conclude granché, è sempre nel vivo del gioco
(dall’82’) Morata 7: entra e, in meno di un quarto d’ora, si procura un rigore per poi trasformarlo con grande freddezza
Mandzukic 6: spreca una buonissima occasione ed è forse troppo altruista in un’altra, merita tuttavia la sufficienza per lo spirito indomito
Inter (3-5-2)
Handanovic 6,5: prodigioso su Hernanes e, in generale, attento e preciso come sempre, sui goal subiti non ha colpe
Miranda 5,5: gioca una partita di livello assoluto fino all’ingenuo fallo da rigore, dove subisce l’esuberanza di Morata
Murillo 5,5: nei primi dieci minuti ne combina di tutti i colori, per sua fortuna gli errori non sono fatali ai nerazzurri
Juan Jesus 5,5: grande fisicità ma le consuete carenze tecniche si notano ogni qualvolta ha palla tra i piedi
D’Ambrosio 4,5: sulla prestazione non può non influire il regalo fatto a Bonucci in occasione del goal
Medel 5: finché rimane in campo non fornisce il solito contributo, gira spesso a vuoto prima di uscire per infortunio
(dal 56′) Ljajic 6: si vede soprattutto nel finale, quando contribuisce a creare qualcosa, vivace
Felipe Melo 5,5: ardore agonistico stavolta tutto sommato contenuto, ingaggia parecchi duelli, ne perde più di uno
Kondogbia 6,5: il migliore, di gran lunga, del centrocampo nerazzurro, è in netta crescita ed ha acquisito grande sicurezza
Telles 5,5: non convince, come sempre, gli manca qualcosa sia quando deve spingere che al momento di difendere
(dal 73′) Perisic 5,5: dovrebbe aumentare il peso offensivo dell’Inter ma, di fatto, non conclude granché
Palacio 6,5: costantemente attivo, gioca a tutto campo e cerca di accendere la luce in più di un’occasione
Icardi 5: non gli arriva un pallone giocabile, l’unica occasione che potrebbe avere gliela vanifica Barzagli
(dall’85’) Eder s.v.