Uno scudetto condizionato dalle cifre: non è ovviamente così, perchè come sempre sarà il campo ad avere l’ultima parola, ma è innegabile che avere più possibilità economiche aiuta e non poco. Il pensiero di Maurizio Sarri, che ha anche un po’ indispettito Massimiliano Allegri, può essere sintetizzato così: il tecnico del Napoli ha parlato di una “Juventus di un’altra categoria, perchè alla lunga il fatturato pesa”, un po’ per scaricare la tensione di un primo posto che scotta, un po’ perchè è la verità.
Calcio e Finanza, propone uno studio molto interessante proprio sui fatturati delle due contendenti al titolo: dal 2012 (anno del primo scudetto conquistato da Antonio Conte) la Juventus ha fatturato più del doppio del Napoli (ammontano a più di 1 miliardo di euro i ricavi quadriennali dei bianconeri, contro i 688 milioni dei partenopei), grazie allo stadio di proprietà e ai risultati decisamente positivi conquistati in Europa. Confermato il teorema di Maurizio Sarri (utilizzato anche da Benitez la scorsa stagione), ma proprio la Juve con la finale di Champions League dello scorso anno, ha dimostrato che con il lavoro del campo e con gli investimenti mirati, i traguardi si possono comunque raggiungere, anche contro grandi potenze economiche (Psg e City), che hanno raccolto meno, nonostante abbiano speso di più.
Lo stesso Napoli ha raccolto risultati migliori di Milan e Inter, nonostante abbia un fatturato ed un monte ingaggi inferiore alle due milanesi.
Le parole di Maurizio Sarri sono quindi da prendere con le molle: lui allo Scudetto ci crede eccome, come ci crede tutta una città, pronta a dimostrare che i soldi non sempre fanno la felicità… o gli scudetti.