Caos in casa Palermo. Dopo neanche un mese dal suo insediamento sulla panchina dei rosanero, Guillermo Schelotto lascia il club. L’allenatore argentino fin dall’inizio ha avuto problemi con il patentino e per questo gli era stato affiancato Giacomo Tedesco. Schelotto non è riuscito a risolvere questi problemi burocratici e ha comunicato al presidente Zamparini di voler interrompere il rapporto.
Il numero uno Zamparini intervistato dal ‘Giornale di Sicilia‘ prova a spiegare la situazione: “stiamo vivendo un campionato particolarmente disgraziato, che Dio ce la mandi buona. A proposito del mancato tesseramento di Barros Schelotto, ci sono certi aspetti che non abbiamo approfondito come dovevamo, ma quando ci siamo resi conto che c’erano problemi, tutte le componenti del club si sono attivate per risolverli”.
“Ad esempio i suoi procuratori ci avevano assicurato che era in possesso del passaporto comunitario, ma non era così e grazie a noi Schelotto sta ottenendo la cittadinanza italiana. Quanto al riconoscimento dello status di allenatore, probabilmente i suoi sponsor pensavano che in Italia funzionasse come in Spagna, dove le regole Uefa sono recepite diversamente e anche tre anni in panchina in Sud America sono sufficienti in un modo o nell’altro per allenare”.
Squadra a Bosi, in allarme Novellino
“Nella difficile emergenza causata dal mancato riconoscimento da parte della Uefa della licenza di allenatore di Guillermo Barros Schelotto, comunico di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra all’allenatore della Primavera Giovanni Bosi, con l’aiuto di Giovanni Tedesco e di promuovere, nella qualità di preparatore Atletico, il palermitano Francesco Sicari, anch’egli dalla Primavera. In bocca al lupo a tutti”. La situazione non sembra però definitiva, secondo quanto riporta il ‘Corriere dello Sport’ è stata allarmato Walter Novellino.