Ennesima saga della serie Berlusconi vs allenatori, in questo caso contro il povero Sinisa Mihajlovic, che in questa stagione onestamente ha fatto un ottimo lavoro con il suo Milan. Lodato da più parti, il tecnico serbo ha ricevuto solo critiche e minacce di esonero dalla società rossonera, esattamente il contrario di ciò che avviene in una società che si rispetti. La norma vuole che un tecnico criticato venga difeso dalla società, e non l’opposto: tecnico esaltato dalla critica e massacrato dalla proprietà… un unicum in casa Milan, o quasi.
Il Berlusconi degli ultimi tempi ricorda un po’ Maurizio Zamparini, noto mangia allenatori di casa Palermo, ma probabilmente l’ex premier riesce a fare ancora peggio del suo collega. Berlusconi infatti vuole entrare in questioni tecniche e tattiche che davvero non gli competono, pretendendo di ridurre a zero l’inventiva, la fantasia e dunque le idee dei tecnici passati da Casa Milan.
Adesso attorno ai rossoneri si è creata un’aria davvero molto tesa, quale allenatore emergente ricco di idee avrà voglia di sedere su questa panchina a farsi consigliare e massacrare dal presidente? Probabilmente nessuno dei tecnici sulla cresta dell’onda, ma solo qualcuno in cerca di rilancio. Immaginate Eusebio Di Francesco al Milan, il tecnico che a nostro parere propone il più bel calcio della Serie A (per distacco). Un calcio che va metabolizzato, un cambio netto di mentalità. Nella nostra ipotesi poniamo anche che Di Francesco perda due delle prime 4 gare della prossima annata, cosa succederebbe? Inizierebbe il solito iter! Berlusconi si lamenterebbe, tentando di imporre il solito trequartista anche ad un fedele del 4-3-3… insomma, così caro Silvio non va!
A tale ipotesi staranno certamente pensando anche i vari candidati al post Mihajlovic. Donadoni e lo stesso Di Francesco in queste ore staranno pensando: “cosa potrebbe accadermi se andassi al Milan?” Il terrore alla Zamparini aleggia sui rossoneri….