Juventus, Buffon supera Zoff: l’ex portiere celebra il numero 1 bianconero!

Gianluigi Buffon mantenendo la porta inviolata anche contro il Sassuolo ha superato Dino Zoff nella classifica all-time di minuti di imbattibilità portandosi ad un passo dalla prima posizione occupata Sebastiano Rossi
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Non subisce goal da 10 partite consecutive e con i 926′ minuti di imbattibilità, Buffon ha superato al secondo posto della classifica di tutti i tempi Dino Zoff fermo a 903′ minuti. L’ex portiere bianconero e della Nazionale in un’intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’ ha voluto celebrare quanto fatto da ‘SuperGigi’ esordendo così:  “Ero sicuro che sarebbe successo e ovviamente adesso Buffon batterà anche il record di Rossi”.

Ci sono voluti circa 40 anni per battere il record di Zoff: “Io ai record non ho mai badato granché: sono importanti solo perché fanno il bene della squadra. L’unico a cui tengo davvero è quello delle 330 partite consecutive nella Juve”.

L’ex numero 1 bianconero ha poi spiegato il segreto per non prendere goal: “Non dipende dai tempi, ma dalla forza della squadra. E questa Juve può vincere cinque scudetti di fila: un traguardo stratosferico”.

Il record quindi secondo Zoff è più della Juve tutta che di Buffon in sè: “Come era più della Juve che mio. Ma questo lo sa anche Buffon: se ti fanno cinque tiri difficili a partita, magari ne pari quattro, ma al quinto prendi gol”.

Zoff svela poi il segreto di Buffon e mantiene il dubbio sulla possibilità che possa smettere a 41 anni come lui: “Non si è accontentato delle sue attitudini naturali e ha lavorato molto sulla personalità. In campo fino a 41 anni? Non lo darei per certo, ma fisicamente può farcela: forse è vero che sta meglio adesso di qualche anno fa, ma quelli sono cicli, periodi che non dipendono dall’età”.

Una cosa in comune e una differenza tra Buffon e Zoff: In comune abbiamo il modo di stare in porta, nel “pesare” in porta – dice l’ex numero uno bianconero-. Differenza? Si dice che sia leader come me, ma in modo meno silenzioso. Io dico che quello che fa la differenza è quanto e come si parla nello spogliatoio, e lì lo facevo anche io, nel rispetto delle regole del ruolo”

Su un possibile erede di Buffon, Zoff fa un paio di nomi: “Erede è una parola grossa: ci sono un paio di giovani, Perin e Sportiello, che stanno facendo bene. E poi c’è Donnarumma: è presto per dare sentenze, ma se uno a 16 anni fa il titolare nel Milan, come minimo ha una carriera aperta davanti”.