Barzagli, il profumo di scudetto ed il grande rimpianto bianconero

Barzagli ripercorre la stagione della Juve, ma punta l'attenzione sulla gara di sabato sera contro il Milan a San Siro
CalcioWeb

“Vincere a Milano sarebbe un passo importante verso lo scudetto, anche perche’ mancherebbe una partita in meno e saremmo piu’ vicini al traguardo”. Andrea Barzagli sente profumo di tricolore. Del resto sono sei i punti di vantaggio sul Napoli e in caso di vittoria a San Siro, contro il Milan di Mihajlovic, la Juventus un pezzo di scudetto lo metterebbe sicuramente in tasca fermo restando che poi ci saranno ancora altre sei partite da giocare. Per i bianconeri l’eventuale titolo avrebbe un significato particolare, vista l’incredibile rimonta portata a termine dopo un inizio di stagione disastroso. “Sentirsi forti e’ una questione di testa e di lavoro – spiega Barzagli ai microfoni di Sky Sport -. Non si deve pensare di esserlo piu’ degli altri con presunzione. In questi anni lo siamo diventati e sentiamo di meritare la posizione in classifica, ma rimaniamo sempre con i piedi per terra. Qual e’ il nostro segreto? La qualita’ dei giocatori intanto E poi, ancor piu’ importante, la mentalita’ che ti trasmette questo club, l’importanza dell’indossare questa maglia, la volonta’ di vincere ogni anno e di continuare a farlo”. In campionato bianconeri grandissimi, in Champions League a un passo dalla qualificazione ai quarti prima di venire beffati, in extremis, dal Bayern Monaco. “Un po’ rode guardare i quarti in tv – ammette Barzagli -. Ho grandi rimpianti per gli ultimi minuti di Monaco: abbiamo giocato contro una delle piu’ forti e se fossimo passati credo avremmo avuto molte chance di continuare il cammino”.

“Forse – ha proseguito Barzagli – ancora non siamo come quelle due-tre squadre che possono dire di essere favorite per la Champions, ma abbiamo dimostrato di essere tra le prime quattro o cinque squadre d’Europa”. Trentacinque anni a maggio, Barzagli sposta lo sguardo sui colleghi di reparto piu’ giovani. Una volta l’Italia era la patria dei migliori difensori, ma ultimamente di grandi talenti non se ne sono visti. “Credo che ce ne siano due in Italia – e’ il parere di Barzagli -. Uno e’ Daniele Rugani, ed e’ nostro, l’altro e’ Romagnoli (Milan, ndr), che e’ molto bravo e ha personalita’. Dietro pero’ vedo il vuoto e non so perche’. Credo serva piu’ fiducia per lanciare i giovani, anche se, chiaramente, per giocare si deve essere bravi. Rugani e Romagnoli hanno dimostrato di esserlo, ma mi auguro che oltre a loro nei prossimi anni ci sia una generazione in grado di sfornare diversi difensori forti”. Intanto sul fronte squadra continuano a preoccupare le condizioni di Paulo Dybala che anche oggi ha lavorato a parte. L’argentino resta in dubbio per il Milan. (ITALPRESS).