Niente da fare per Fabrizio Miccoli: il Gip Fernando Sestito ha respinto la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura di Palermo nei confronti dell’ex calciatore di Juventus, Fiorentina, Benfica, Palermo e Lecce, indagato per concorso in estorsione aggravata.
Miccoli dovrà quindi presentarsi all’udienza fissata per il 30 giugno prossimo in cui verrà discussa la sua posizione e tre sono le ipotesi: archiviazione, nuove indagini e l’imputazione coatta. L’ex fantasista pugliese era finito sotto inchiesta, insieme ad altre due persone, Mauro Lauricella, figlio del boss della Kalsa Antonino, detto ‘lo Scintilluni’, e Gioacchino Alioto, oggi a giudizio in tribunale, per tentata estorsione ai danni del giovane imprenditore Andrea Graffagnini, ex gestore della discoteca Paparazzi di Isola delle Femmine (Palermo).
Nel lasciare la proprieta’, secondo il nuovo socio del locale, Giorgio Gasparini, ex fisioterapista del Palermo calcio, Graffagnini avrebbe dovuto saldare un vecchio debito di 20 mila euro, ma non lo avrebbe fatto e a quel punto, proprio attraverso Miccoli, nel 2010, fu messo in movimento Lauricella jr, con il quale il giocatore aveva un rapporto di confidenza al punto che la Dia si imbatte’ in Miccoli durante le ricerche dell’allora latitante Antonino Lauricella.