Higuain, altro che maxi squalifica: più di una giornata sarebbe uno scandalo

Higuain, grande attesa per la decisione del giudice sportivo dopo il referto di Irrati per quanto accaduto in Udinese-Napoli: ma parlare di "maxi squalifica" è ridicolo, sarebbe l'ennesimo clamoroso autogol per il calcio italiano
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Tre giornate, anzi quattro. Qualcuno dice addirittura cinque e poi “boom”, 8. Stagione finita. Neanche se avesse morso il suo avversario in stile Suarez. Neanche se si fosse reso protagonista di offese razziste, o avesse commesso un fallo talmente tanto grave da rovinare di proposito la carriera di un calciatore dell’altra squadra. Su Gonzalo Higuain ne stiamo leggendo in queste ore di tutti i colori, e francamente ci viene da ridere per il modo con cui l’intellighènzia italiana stia trattando il nuovo “caso” del calcio nostrano. Come sempre, ci riscopriamo tutti perbenisti pronti a puntare il dito contro il reo di turno colpevole di un comportamento sopra le righe. I primi sono coloro che non seguono il calcio, non ne capiscono proprio nulla: leggono di sfuggita gli articoli sui giornali, guardano le foto con Higuain che tocca l’arbitro e si scandalizzano. Poi ci sono tutti gli altri: quelli che vivono di tifo morboso e che condizionano ogni giudizio in base alla propria fede calcistica, senza alcuna capacità di critica obiettiva.

bonucciEppure 15 giorni fa, quando durante Torino-Juventus il difensore bianconero Bonucci si scontrava con l’arbitro di turno, in quel caso Rizzoli, poggiando addirittura la testa sul volto del direttore di gara, nessun provvedimento è stato preso dal giudice sportivo. E due giorni fa durante Juventus-Empoli l’attaccante bianconero Zaza urla all’arbitro Calvaresefiglio di puttana, pezzo di merda” in modo evidente e plateale, senza venire neanche ammonito. Episodi che si ripetono di domenica in domenica in tutti i campi di calcio del mondo, ma raramente sollevano un simile polverone.

higuain irratiVeniamo a Higuain: Felipe lo provoca per tutta la partita, alla fine l’attaccante argentino reagisce male con un leggero tocco di stizza col piede. Chiamatelo calcetto. Poco più di una pacca. Felipe stramazza a terra come se Higuain avesse usato un kalashnikov. L’arbitro Irrati si affretta ad estrarre il secondo cartellino giallo ed espelle l’attaccante azzurro, già ammonito. Nell’estrarre i cartellini, è l’arbitro ad andare incontro a Higuain (non il contrario!), portandosi faccia a faccia con il calciatore del Napoli. Che poi appoggia le mani sul corpo del direttore di gara, le toglie immediatamente e viene portato via dai suoi stessi compagni di squadra.

higuainUna reazione rabbiosa e nervosa che fa parte dell’assoluta normalità del calcio, di ogni domenica e di ogni campo di alto livello (perchè nelle categorie minori succede molto di peggio ogni weekend). Adesso ci fa sorridere che quasi quasi venga chiesta la radiazione di Higuain, colpevole di chissà quale reato. Tutto ciò dopo che il Napoli quest’anno ne ha dovute subire di tutti i colori, giocando sei volte dopo la Juventus con una pressione assurda che ha determinato questo nervosismo. Eppure è ancora lì, a -6 dai bianconeri con 7 partite da giocare per una delle sfide-scudetto più belle e sorprendenti degli ultimi anni, ancora aperta visto cosa riserva il calendario con due partite impegnative per i bianconeri e più semplici per i partenopei. Una sfida sorprendente, dicevamo, perchè non va mai dimenticato che questo Napoli non è costruito per vincere, l’anno scorso ha chiuso il campionato al 5° posto e quest’anno all’inizio della stagione aleggiava grande scetticismo sulla scelta di mister Sarri.

Non solo. Higuain si è rivelato un campione straordinario capace di realizzare 30 gol in 31 partite. Ha nel mirino il record di Gino Rossetti che nel campionato 1928/1929 siglava 36 reti con la maglia del Torino, un numero mai più eguagliato nella storia della serie A. Privare il campionato di questa sua straordinaria ricchezza sarebbe l’ennesimo suicidio masochista del calcio italiano. Higuain va squalificato per una giornata, come prevede il regolamento per un calciatore espulso per doppia ammonizione. Andare oltre – alla luce di quanto accaduto – sarebbe un vero scandalo.

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