Leicester, Vardy rischia due giornate: ma il club non farà ricorso, chapeau!

Il Leicester rischia di perdere Vardy per due giornate, ma il club ha deciso che non farà ricorso e l'attaccante chiederà scusa
CalcioWeb

Spiace ammetterlo ma l’Inghilterra come cultura calcistica è un passo, o forse due, sopra l’Italia. L’esempio lampante arriva dal Leicester. La squadra di Ranieri si sta giocando la vittoria della Premier, che segnerebbe la storia del club, eppure in merito alla possibile squalifica di Vardy, espulso nel match con il West Ham, ha già annunciato che non farà ricorso.

Non solo, Vardy si presenterà davanti al giudice per chiedere scusa. Il tutto potrebbe rientrare a far parte di una strategia difensiva, ma sicuramente sono lontane anni luce le polemiche e le battaglie che si sarebbero scatenate in Italia di fronte ad una situazione di questo tipo.

Vardy salterà sicuramente il match con lo Swansea per l’espulsione ricevuta, ma la FA potrebbe assegnargli un’altra giornata di squalifica per la condotta impropria nei confronti dell’arbitro e in questo caso salterebbe anche la sfida contro il Manchester United ad Old Trafford.

La speranza del Leicester e di Ranieri è che il giudice sportivo non commini alcun turno di squalifica, proponendo solo una multa, considerando il fatto che per Vardy si tratta del primo rosso da quanto milita nei ‘Foxes’. In sua difesa si è schierato pure il ct dell’Inghilterra, Roy Hodgson, il quale come riporta ‘Sportmediaset’ ha dichiarato: “Tutti dicono che ha simulato, secondo me non è così: correva forte come al suo solito, il difensore (Ogbonna) lo ha sbilanciato. Forse non era rigore, ma non era simulazione. La sua reazione? È normale, capita a tutti di reagire”.