Napoli, Sarri ne trova un’altra: “irragionevole giocare all’ora di pranzo”

Il tecnico del Napoli prova ad analizzare la sconfitta della sua squadra a Udine, ma le motivazioni, secondo lui, vanno oltre le prestazioni
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La partita in casa dell’Udinese finisce 3-1 e per il Napoli è sempre più dura. I partenopei rimangono a -6 dalla Juventus (che ieri ha superato l’Empoli) e Maurizio Sarri, ai microfoni di ‘Sky Sport’, prova a spiegare le motivazioni di questa piccola debacle della sua squadra. Merito dei bianconeri di Udine? Certo, ma non solo.

“L’Udinese ha fatto una grande partita, noi non ci siamo espressi ai nostri livelli. Per diventare ancora più forti dobbiamo necessariamente costruirci un vissuto di esperienza”, spiega Sarri. La nostra è una stagione straordinaria, dobbiamo ripartire alla grande già dalla prossima partita. La sconfitta di oggi ci farà sicuramente essere arrabbiati per un giorno, ma ci farà anche avere la cattiveria giusta per affrontare le 7 partite che restano. Siamo una squadra forte che sta studiando per diventare fortissima. Puntiamo ad un finale di stagione di grande livello”.

Il tecnico del Napoli prova anche ad indagare tra le motivazioni nel ‘calo’ della sua squadra trovandone sempre di nuove: dai fatturati, agli arbitraggi, dalle polemiche coi giornalisti ai presunti atteggiamenti delle ‘piccole’ contro la rivale Juventus, un turbinio di alibi che si conclude con il non saper gestire gli impegni all’ora di pranzo. “Da quando siamo secondi in classifica abbiamo giocato per ben sei volte dopo la Juventus. Poteva esserci un’alternanza ed invece non c’è stata, mi sembra una cosa irragionevole ed innaturale, così come lo è giocare all’ora di pranzo”, sbotta il tecnico del Napoli.

“Vuol dire probabilmente che si tratta di un tipo di pressione che non sappiamo gestire, ma possiamo lavorare sulle cose che dipendono da noi, questo invece non lo possiamo modificare noi“, dice ancora Sarri. “La Juventus sta comunque tenendo un ritmo impressionante, non penso che calerà in questo finale di stagione. Higuain è uno molto attaccato alla maglia, ha reagito di rabbia a quella che gli è sembrata una cosa ingiusta. Nel campionato italiano comunque ho visto di peggio“.