Intervistato dai colleghi di ‘Tuttosport’, l’ex dg del Napoli, Pierpaolo Marino, ha voluto rimproverare i partenopei per il comportamento tenuto nelle ultime settimane, non da grande squadra:
“Io non sono per la dietrologia, per le scuse, per le lamentazioni. – ha affermato – Io credo che sia sempre necessario fare un’analisi dopo una sconfitta, per capire cos’è mancato. Se si pensa di aver perso perché esistono complotti o manovratori, allora tanto vale non iscriversi al campionato. Anche Dino Viola, storico presidente romanista, polemizzava sui centimetri di Turone, ma nel frattempo lavorava per migliorare. E infatti ha vinto lo Scudetto”.
Il Napoli quindi deve ancora crescere sotto questo profilo: “Diciamo che a Napoli si sta commettendo un errore, – ha dichiarato Marino – perché non è mai un bene dare ai giocatori l’opportunità di crearsi degli alibi e anche di fornire allo spogliatoio argomenti che non siano quelli di campo: cose tecniche e tattiche e inerenti alla partita, per intendersi. Mantenere la concentrazione sull’avversario che si deve affrontare in quel momento. Tutto il resto è dispersivo e non aiuta”.
“La società e il tecnico potevano gestire meglio certe situazioni. – ha proseguito l’ex D.s. – Se si parla di ‘macigno’ riferendosi alla Juventus, si mettono i giocatori nella condizione di percepire davvero quel macigno. L’Udinese aveva preparato benissimo la partita, anche perché De Canio fino a poche settimane prima era opinionista a Napoli e conosceva la squadra di Sarri a memoria, tant’è che ne ha trovato subito i punti deboli, ma al Friuli il Napoli non è sceso in campo con l’atteggiamento giusto di chi si sta giocando i punti Scudetto”.
Marino manda poi un consiglio al Napoli: “Adesso, invece di pensare a Higuain, l’ambiente del Napoli dovrebbe concentrarsi sulla possibilità di rimonta: in fondo la Juventus ha vinto 20 partite su 21, è mostruoso, ma per la legge dei grandi numeri potrebbe anche fermarsi, no? E allora il Napoli dovrebbe farsi trovare concentrato e pronto”.
“Il Napoli – ha detto Marino – deve crescere e dovrebbe partire da questa analisi: negli 11-12 giocatori utilizzati e spremuti da Sarri, che ha fatto un lavoro eccezionale, è quasi alla pari con la Juventus, ma la Juventus è riuscita a gestire meglio la turnazione. Qualche punto dei 6 di distacco è dovuto a quello. Il Napoli in fondo se l’è giocata con la Juventus: 3 punti a testa negli scontri diretti, ma poi ha perso punti con Sassuolo, Bologna e Udinese. Quali saranno i movimenti di calciomercato? Tenendo Higuain, credo che il Napoli debba lavorare a rinforzarsi con un giocatore da Champions League per ogni reparto e forse due a centrocampo”.
L’ex ds partenopeo rifila una frecciatina a Sarri: “Gli dò un 10 per come ha fatto giocare il Napoli, lo ha allenato e lo ha messo in campo. Ma dal punto di vista della comunicazione, però, ha commesso qualche errore, non ha saputo reggere il peso scudetto. Allegri e Spalletti negli ultimi tempi sono migliorati molto”.
Infine Marino parla del ritorno della Roma: “Io non credo ai complotti, ma ai numeri. E secondo me il Napoli dovrebbe pensare a un dato sconcertante. Da quando alla Roma è arrivato Spalletti, i giallorossi hanno recuperato 8 punti in 10 partite. – ha evidenzato Marino – Allora, ammesso e assolutamente non concesso che ci sia un aiutino per la Juventus, come si spiega la Roma? Aiutata pure lei? Io non credo che una squadra che vuole vincere lo Scudetto possa perdere 8 punti in 12 giornate dalla terza in classifica”.