Ranieri a tutto tondo: “vi svelo il segreto del Leicester e le differenze con l’Italia”

Claudio Ranieri ha parlato delle differenze tra Premier e Serie A, a pochi giorni dall'ormai probabile vittoria del campionato del suo Leicester
CalcioWeb

“Gia’ dall’inizio il presidente chiedeva di costruire una squadra che nei prossimi anni avrebbe dovuto competere per cercare di entrare in Europa, poi in Champions League. Questa e’ stata un’annata particolare: ora siamo in Champions League, manca poco al grande sogno. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra e vediamo cosa riusciamo a fare”. La Premier League e’ ormai del Leicester, ma Claudio Ranieri mantiene un profilo basso nonostante i sette punti di vantaggio sul Tottenham con appena tre partite da giocare. In un’intervista rilasciata a “105 Friends” in onda su Radio 105, il tecnico romano prova a svelare il segreto delle “Foxes”. “Parlare adesso che tutto ancora e’ in ebollizione e’ difficile: le chiavi di lettura di quello che e’ successo sono tantissime. Avere un’ottima societa’, buoni giocatori, un campionato particolare perche’ le grandi non hanno fatto della continuita’ la loro forza, cosa che invece abbiamo fatto noi. E poi il feeling, la chimica che si e’ instaurata tra me e i giocatori”. Ranieri ha allenato grandi club in Italia (Napoli, Juventus, Roma e Inter) in Grecia, in Spagna, in Francia, in Inghilterra aveva gia’ allenato il Chelsea, c’e’m tornato dopo 11 anni. “Tante volte adesso gli inglesi mi chiedono come facciamo a gestire lo stress, ma non si rendono conto di cosa sopportiamo noi italiani. Noi sappiamo benissimo che l’unico momento di tranquillita’ sono quei 90 minuti della partita, per cui dal lunedi’ ai pochi secondi prima del fischio d’inizio e’ tutto molto teso, sopra le righe”.

Lapresse -PA
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“Qui – prosegue l’allenatore del Leicester – c’e’ una serenita’, una tranquillita’…Tu giochi e pensi solo a giocare e non ci puoi credere fin quando non vieni a giocare o ad allenare qui. Nel 2000 quando arrivai Zola mi disse: “mister, se lei in Spagna e’ stato bene, non credera’ ai suoi occhi quando allenera’ qui da noi”. E aveva ragione: e’ tutto un altro modo di vivere, di concepire lo sport, di essere tifosi della propria squadra. Qui anche se retrocedono, lo stadio e’ pieno, le famiglie ci vanno con i figli, i tifosi piangono, ma incoraggiano ancora la squadra, non c’e’ la contestazione che c’e’ in Italia. Questo succedeva anche al Chelsea: i tifosi sono sempre stati con noi. Loro vogliono cedere che tu dai tutto per la maglia e allora accettano qualunque risultato. Non ci stanno quando vedono che non ti impegni, che sei un lavativo. Qui e’ tutto molto tranquillo, molto sereno. Io vado anche al supermercato con mia moglie. Giuro!”. Ranieri ne approfitta per fare i complimenti alla Juventus per il quinto scudetto consecutivo vinto matematicamente ieri. “Il campionato italiano e’ stato molto interessante, molto combattuto. Complimenti alla Juventus che ha fatto una stagione magnifica, una grossa rimonta dove erano pochi a crederci se non la societa’, l’allenatore e i giocatori. Complimenti a loro, ma complimenti anche a Roma e Napoli che con Sarri sta facendo un ottimo lavoro”. (ITALPRESS).