Vieri promuove la scelta di Berlusconi: parole al miele per Brocchi!

Tra i molti scettici per il cambio scelto da Berlusconi sulla panchina del Milan, c'è Christian Vieri che invece si è detto molto felice della scelta di affidare la panchina a Brocchi, per il quale ha speso parole al miele
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La scelta di affidare la panchina del Milan a Brocchi non ha riscosso molti successi tra i tifosi rossoneri che non avrebbero voluto l’esonero di Mihajlovic soprattutto a sette partite dal termine del campionato. Chi invece si è detto felice dell’annuncio di Brocchi è Christan Vieri che ai microfoni della “Gazzetta dello Sport” ha dichiarato:

“Lo conosco da sedici anni ormai, è uno dei miei più grandi amici in assoluto, il migliore che ho in Italia. Impossibile non volergli bene, è un ragazzo perbene, corretto, leale. Cristian è pronto anche mentalmente per una grande squadra, ne sono certo. Da giocatore, ha respirato per molti anni il clima dei club più prestigiosi e vincenti in Italia, e queste sono cose che contano parecchio, che fanno anzi la differenza almeno in partenza. Non ho dubbi: è all’altezza della situazione e farà una grande carriera, a prescindere da come andrà questa avventura in rossonero“.

Brocchi avrà sei partite e la finale di Coppa Italia per convincere Berlusconi: “Sono comunque niente per giudicare il valore di un tecnico. In un periodo così breve servirebbero miracoli per incidere al cento per cento, e i miracoli evidentemente finora li ha fatti solo Spalletti con la Roma. Coppa Italia? È uno stimolo in più potersi giocare subito un trofeo. Portare a casa la Coppa e lasciare immediatamente il proprio segno sarebbe la ciliegina sulla torta. Certo, la Juventus è il peggior cliente possibile, è una squadra straordinaria, solida tecnicamente, ancor più rocciosa dal punto di vista mentale, ma in gara secca ci sono molti altri fattori che possono entrare in ballo. Insomma, tutto può succedere”.

Infine Vieri promuove in pieno la scelta di affidare la panchina a Brocchi: “Cristian ha fatto un bel percorso nelle giovanili del Milan. Ho seguito spesso tutte le sue squadre, le fa giocare bene. Conosce alla perfezione la materia, è duttile, ama il bello. Non vince? Beh, per scelta i rossoneri giocano con ragazzi più giovani rispetto alla categoria, e la cosa inevitabilmente incide sui risultati, ma un certo tipo di lavoro paga in prospettiva prima squadra, che poi dovrebbe essere l’unico obiettivo dei vari club. Un’altra cosa che mi ha colpito seguendo Cristian è l’amore che i ragazzi hanno per lui, d’altronde è impossibile che un uomo così non arrivi al cuore. Ci vuole inevitabilmente un po’ di fortuna, però il tecnico è all’altezza, l’uomo ancor di più. Zero dubbi”.