Daniele Dessena è finalmente tornato in campo dopo il brutto infortunio che lo ha costretto a star fuori per circa sei mesi. Il centrocampista del Cagliari ha parlato in conferenza stampa raccontando le emozioni provate: “Mi veniva da piangere, Cagliari la sento mia, ho un amore troppo grande per questi colori e per questa città. E’ un sentimento forte, difficile da spiegare”.
“Devo ringraziare tutti i tifosi, i miei compagni, la società e anche i giornalisti. Il giorno che mi sono infortunato un popolo intero mi ha fatto sentire il suo affetto, non saprei proprio come sdebitarmi per tutto questo. Momento più bello della mia carriera? No, i momenti più belli sono i traguardi che ho raggiunto con questa squadra, come la promozione di quest’anno. Daniele Dessena fa solo parte di un contesto bellissimo, anche se, indubbiamente, oggi c’è stato anche il mio momento e non posso che ringraziare il pubblico, ancora una volta”.
Le promesse sono state mantenute: “Avevamo un solo obiettivo per questa stagione. Poi è successo quello che è successo e gli obiettivi sono diventati tre. Quello di tornare in serie A, di vincere contro il Brescia e di tornare in campo alla penultima giornata e si sono realizzati tutti e tre. Merito anche della mia costanza, indubbiamente, ma soprattutto dei miei compagni e di Rastelli, che hanno fatto una stagione fantastica. Gol? Chi mi conosce lo sa, è l’ultima cosa a cui penso. Anche oggi, sull’1 a 0 non me la sentivo di entrare, il Cagliari doveva vincere per arrivare primo. Poi, dopo il 2 a 0 e il a 3 a 0 ho detto ‘Dai, fatemi entrare!’ “.
Infine Dessena fa una dedica speciale per la Serie A raggiunta: “Dedicata a Daniele Conti, Andrea Cossu e “Checco” Pisano. La scorsa stagione è stata difficilissima e loro hanno pianto con me, è una cosa che non potrò mai dimenticare e se adesso sono qui è anche merito loro. Quest’anno, nonostante il gruppo fosse di primo livello, avevamo una squadra molto giovane e con pochi “veterani” e dovevamo vincere il campionato. Non era facile e la mancanza di giocatori come Conti si è sentita nei momenti di difficoltà, al primo stop non siamo stati in grado di reagire”.