Carpi retrocesso, Castori schietto: che attacco alla società!

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La vittoria contro l’Udinese non è bastata al Carpi per evitare la retrocessione: Castori ha spiegato cosa non è andato scagliandosi contro la società

Il Carpi nonostante la vittoria ottenuto contro l’Udinese ha dovuto salutare la Serie A per il successo del Palermo con il Verona. Al termine della sfida della ‘Dacia Arena’, Fabrizio Castori ha commentato la retrocessione facendo come prima cosa i complimenti ai ragazzi per l’impegno mostrato:

“Mi sono complimentato con i ragazzi e lo faccio anche pubblicamente, sono stati splendidi. Da gennaio abbiamo fatto 28 punti, qualcosa di straordinario. Retrocedere con 38 punti ci lascia l’amaro in bocca, non meritavamo di retrocedere ma siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Siamo una squadra giovane, pulita e più di questo non potevamo fare, usciamo a testa alta da questo campionato”. 

In merito al futuro, il tecnico ha dichiarato: “Non lo so, dobbiamo ancora parlarne, pensavo solo a finire bene questo campionato, sono contento che i ragazzi hanno chiuso bene stasera e poi vedremo in settimana”.

Castori infine rifila una stoccata alla società spiegando il motivo della retrocessione: “Non abbiamo pagato l’inesperienza ma solo quella rivoluzione impropria e fuori politica che c’è stata. La squadra è stata sfasciata, io ne ho pagato le conseguenze, sostenevo che questa squadra poteva fare un cammino tranquillo per potersi salvare e avevo ragione perché poi quando abbiamo iniziato a giocare con la squadra dello scorso anno abbiamo fatto una rincorsa splendida. E’ stata una politica che io non ho condiviso, poi abbiamo messo le cose a posto nel corso del campionato, ci abbiamo provato, e non salvarci per un punto mi lascia l’amaro in bocca”. 

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