Cercando ipoteticamente la parola ‘Cholismo‘ sul vocabolario italiano, scopriremmo che è solo un modo più esterofilo di definire il buon vecchio calcio all’italiana. Dunque stiamo vivendo un’epoca di contraddizioni incredibili. Dopo decenni di critiche clamorose contro il ‘catenaccio e ripartenze’ di stampo italico, adesso ci troviamo l’intera stampa mondiale impegnata ad esaltare in maniera totale ‘Cholismo’ ed impresa di Claudio Ranieri: è giusto così, chi vince ha sempre ragione.
Nella serata di ieri, con il pareggio tra Chelsea e Tottenham, ha vinto anche un po’ il nostro bistrattato calcio. A volte sarà anche noioso, come sostiene Fabio Caressa “il Cholismo fa schifo“, ma in certi casi è davvero impossibile non esaltare il tatticismo e la preparazione dei tecnici all’italiana. Il caso di Ranieri infatti, è ben diverso da quello tanto discusso del Cholo Simeone. Il tecnico del Leicester infatti, è riuscito a rendere vincente una squadra che sino ad un anno fa lottava per non retrocedere. Ben diverso sarebbe invece, cercare di imporre uno stile di gioco catenacciaro, ad un top club come Barcellona, Real Madrid o lo stesso Atletico di Simeone, con calciatori tecnici e talentuosi. Ranieri ha seguito, in un certo senso, l’unica strada utile per arrivare al successo con un club come le Foxes: chapeau King Claudio!