Cavese e Reggina, o meglio SSD Reggio Calabria, si sono affrontate ai playoff di Serie D e la squadra campana ha vinto, eliminando la formazione amaranto, ma la sfida è stata caratterizzato anche un bruttissimo episodio: i tifosi di casa sono riusciti ad entrare in campo e ad andare fino al settore degli ospiti. Così, tra fumogeni e lanci di oggetti, ci sono stati incidenti e scontri tra le tifoserie di Cavese e Reggina.
“E’ allucinante come sono stati trattati i tifosi. Capisco che questo è un mondo dilettantistico, ma non sta nè in cielo e nè in terra che una tifoseria possa trovare il cancello aperto e fare 120 metri per andare ad aggredire i nostri tifosi. Siamo stati presi a pesci in faccia. Sono stato cacciato ingiustamente dal campo, poi le forze dell’Ordine non mi hanno fatto salire a vedere la partita in tribuna, neanche fossi il peggiore dei delinquenti. Non ho nulla contro la Cavese e neanche contro questa città. Ma per affrontare questi eventi bisogna essere organizzati” ha detto Francesco Cozza, tecnico degli amaranto, a fine partita ai microfoni di Radio Touring.
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