L’ultima conferenza stampa della stagione di Roberto Mancini è servita al tecnico nerazzurro per mandare un messaggio alla società in merito al futuro. D’altronde l’ex City è stato chiaro: “Se sono convinto di restare? Se società e tifosi sono contenti, rimango. Se no stracciamo il contratto (in scadenza a giugno 2017, ndr.), non sto certo a casa a prendere i soldi dell’Inter. Il rinnovo non è importante, la società faccia ciò che crede. Se mi dicono di andare avanti con 11 giovani io lo faccio, basta essere chiari”.
Per restare Mancini, come riporta ‘La Gazzetta dello Sport’, chiede chiarezza sugli obiettivi e sui programmi per non ritrovarsi come quest’anno a fare i conti con le critiche: Le critiche? Ora sembra che avessimo una rosa da Scudetto, ma sono andato a riprendermi la Gazzetta dello Sport di agosto, che ci dava al livello di Torino e Lazio, dietro al Milan. Invece siamo quarti, in scia a tre squadre che certamente rimarranno più forti di noi anche l’anno prossimo. Se abbraccio a prescindere il progetto? Devo parlare col presidente, capire cosa possiamo fare. Ora parto, potrei non tornare per la finale di Champions”.
Il futuro del tecnico dell’Inter, comunque, dipenderà molto dall’incontro con Thohir che dal canto suo ha voluto dare garanzie al manager nerazzurro: “Mancini è il nostro fuoriclasse, il valore aggiunto dell’Inter e non abbiamo nessuna intenzione di perderlo. – il messaggio filtrato dall’Indonesia e da Corso Vittorio Emanuele, secondo quanto riferisce oggi ‘Il Corriere dello Sport’ – Grazie al suo lavoro abbiamo registrato un sensibile miglioramento nei risultati rispetto all’annata passata”.
