Sono passati ormai due giorni dall’ennesima tragedia avvenuta in campo: il calcio infatti continua a piangere la morte di Patrick Ekeng, deceduto durante il match che la Dinamo Bucarest ha giocato con il Viitorul per un arresto cardiaco.
La sua morte però ha suscitato numerose polemiche in quanto poteva essere evitata se, come riporta “La Gazzetta dello Sport”, a bordo campo ci fosse stato un defibrillatore. Uno strumento che avrebbe potuto evitare l’ennesimo dramma consumatosi su un campo di calcio.
Per Ekeng è stata fatale l’ipertrofia cardiaca, patologia nota come “cuore grosso”. Un problema che i medici del West Ham avevano riscontrato in Foé (scomparso nella Confederation Cup del 2003), ad esempio, e che è congenito a tanti atleti africani. Intanto i tifosi della Dinamo Bucarest continuano a rendere omaggio al calciatore scomparso con fiori e cerini, con la speranza che questa ennesima tragedia insegni che sarebbero necessari più controlli sulle condizioni di salute dei giocatori.