Sacchi contro tutti: frecciata a Simeone e al Leicester di Ranieri

Ecco il pensiero di Sacchi sull'Atletico Madrid di Simeone e sul Leicester di Ranieri: "Conta anche il modo di vincere"
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Quando ero al Milan, prima di una finale con l’Inter loro sono concentrati sette giorni consecutivi, noi no. Il nostro lavoro era dai precedenti otto mesi. La tensione di questi appuntamenti speciali deve essere tagliata” sono le parole di Arrigo Sacchi ai microfoni di FcInternews1908.it. L’ex allenatore di calcio ha parlato della finale di Champions tra Atletico Madrid e Real Madrid“Si tratta di una finale molto incerta. Le partite tra club della stessa nazione o città sono piene di tensione e paura. Mi ricordo di una finale di Champions League tra Juventus e Milan [2003] che si è conclusa ai rigori. E come dimenticare di Lisbona 2014? Sarà una partita al limite. Una squadra carica di qualità individuale contro la forza e l’armonia di una squadra che ha grande volontà”.

Poi, sull’Atletico: “Senza palla è sorprendente quello che fanno, ma con il pallone … Se tutti giocassero così, le partite finirebbero con due tiri in porta. Ammiro l’Atletico, ma non mi piace. Si ricorda anche il modo di vincere, il livello di gioco. Ed è stato raggiunto solo da pochi in Coppa Campioni, il Real Madrid di Di Stefano, Ajax, Milan e Barcellona. Per me il calcio è poesia ed emozione. Vincere, divertire e convincere. Il Chelsea ha vinto la Champions League e nessuno si ricorda. O Leicester, per esempio. Si merita tutti i riconoscimenti, ma così, con quello stile di gioco, non si ha cura del calcio”.