Speciale Francia 2016 – I Ct protagonisti: Wilmots (Belgio)

Leggenda vivente col passato da politico: dopo aver scritto da calciatore la storia del Belgio, Wilmots ci riprova da Ct
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Marc Wilmots non è uno qualunque in Belgio: oltre ad essere l’attuale Ct della nazionale, ha avuto un passato di primo livello anche da calciatore, entrando di diritto nella storia del calcio belga. Centrocampista con attitudini offensive, Wilmots ha avuto una carriera in costante ascesa che lo ha portato a migliorarsi anno dopo anno: inizia nel Sint Truiden, poi va al Mechelen, quindi allo Standard Liegi. Entra rapidamente nel giro della selezione del Belgio, anche grazie ai titoli vinti col Mechelen: un campionato ed una Supercoppa Europea, cui va aggiunta la Coppa nazionale conquistata con lo Standard. La sua tappa successiva è la Germania, dove diventa un elemento portante dello Schalke 04, la cui casacca indossa dal 1996 al 2000. Nel maggio del 1997 è proprio Wilmots a regalare la Coppa Uefa allo Schalke,: nel match di andata segna il goal della vittoria, nel ritorno firma il rigore decisivo. Nel 2000 va in Francia al Bordeaux salvo tornare, dopo un solo anno, allo Schalke 04. E’ qui che, nel 2003, decide di ritirarsi. Da calciatore ma non certo dalle scene visto che del club della Renania Settentrionale viene subito nominato allenatore della prima squadra. Wilmots, però, si dimette molto presto dalla carica attribuitagli, decidendo di accettare la proposta fattagli pervenire dal Movimento Liberale Riformista: candidarsi al Senato, ipotesi che prende a cuore e che lo vede subito vincente, al punto da venire eletto. La sua carriera politica non gli dà però soddisfazioni e Wilmots decide, dopo due anni dal mandato e tre anni prima della scadenza, di dimettersi. Torna a concentrarsi sul calcio e viene nominato tecnico del Sint Truiden, società che lo ha lanciato nel calcio dei professionisti. L’esperienza va male e, pochi mesi dopo, viene esonerato. Nel 2009 viene nominato vice Ct del Belgio ma è nel 2012 che si prende la scena: con l’esonero di Leekens, è a lui che viene affidato il timone della selezione belga. Che lui qualifica senza problemi al Mondiale 2014 dove la corsa si ferma ai quarti di finale, contro l’Argentina. L’obiettivo è migliorarsi ad Euro 2016: il Belgio ci arriva con le credenziali di nazionale piena di talento e da inserire tra le favorite. Le avversarie nel girone saranno Italia, Irlanda e Svezia ma, per diventare grande, non si può avere paura di non superare il girone. Del resto, in panchina siede Wilmots, il ‘cinghiale da combattimento’, nome con cui fu ribattezzato dai suoi amati tifosi dello Schalke 04: parliamo di uno che ha partecipato, con la maglia dei ‘diavoli rossi’, ad un Europeo e ben quattro Mondiali, divenendo il miglior malcatore per il Belgio di quest’ultima competizione. Il suo sogno è alzare al cielo il trofeo iridato: non sarà una passeggiata ma Wilmots non è tipo da arrendersi facilmente.