Tutto come da pronostico, più o meno: il Belgio ha ottenuto l’accesso ai quarti di finale di Euro2016, superando l’Ungheria col risultato di 3-0. I goal portano le firme di Alderweireld, Batshuayi, Hazard e Ferreira Carrasco. La selezione guidata da Wilmots ha letteralmente avuto la possibilità di dilagare ma, sulla sua strada, ha trovato un portiere in condizioni strepitose: il quarantenne Kiraly è stato protagonista di almeno tre prodezze, che hanno evitato un passivo ben più pesante. Nonostante il risultato, va comunque sottolineata la prova dell’Ungheria, per l’abnegazione messaci ma non solo. La Nazionale allenata da Storck ha più volte cercato di pareggiare i conti mettendo, per un breve tratto del secondo tempo, in seria difficoltà gli avversari, quando il passivo era ancora di un solo goal. Poi i magiari hanno dovuto arrendersi e, alla fine, ha prevalso la superiorità tecnica di Hazard e compagni, che hanno effettivamente preso il largo. Il fuoriclasse del Chelsea stasera ha dispensato calcio d’autore, come e più del solito, guadagnandosi, nettamente, la palma di migliore in campo. E’ un Belgio molto forte ma l’impressione, netta, è che questa Nazionale possa migliorarsi ulteriormente.
La partita è stata piacevole da seguire ed i ritmi sono stati sempre abbastanza elevati. Il Belgio è andato vicino al vantaggio già al 4′, con De Bruyne, ed al 6′ è stato Lukaku a riprovarci, senza fortuna. Terzo tentativo per i ‘diavoli rossi’ al 7′, sempre ad opera di De Bruyne, prologo al vantaggio firmato da Alderweireld al 10′: cross del solito De Bruyne, stacco dell’indisturbato difensore e palla finita in rete. Al 15′ Mertens ci ha provato con un calcio di punizione insidiosissimo, su cui pronta è stata la risposta di Kiraly. Solo al 24′, invece, l’Ungheria si è affacciata dalle parti della porta difesa da Courtois: tiro senza pretese di Dzsudzsak neutralizzato del portiere belga. Al 32′ è stato Lukaku a cercare il raddoppio e al 35′ è servito di nuovo un super Kiraly ad evitarlo, su De Bruyne. Al 39′ la prima chance concreta e pericolosa per l’Ungheria, arrivata con un siluro da lontano di Lovrencsics, alto, di pochissimo, sulla traversa. Prima della pausa altro tentativo di Mertens, da posizione ravvicinata, su cui è stato straordinario, ancora una volta, il portiere ungherese.
Ad inizio ripresa il copione non è cambiato. Pronti, via: al 46′ Hazard ha provato a raddoppiare per il Belgio ma, tanto per cambiare, Kiraly ha fatto l’ennesimo miracolo. Al 50′ tentativo velleitario di Szalai e, su rovesciamento di fronte, altro tiro di De Bruyne, finito a lato. Al 54′ occasionissima per l’Ungheria: colpo di testa ancora di Szalai, palla deviata e finita fuori davvero di poco. Al 62′ è stato Nainggolan a far partire un tiro che non ha però destato pensiero alcuno agli ungheresi. Al contrario di quanto visto poco dopo quando, su un bolide da lontano di Pinter, la deviazione di Alderweireld ha reso necessario un intervento meraviglioso di Courtois. Al 78′ è arrivata la seconda segnatura del Belgio: giocata straordinaria di Hazard e goal firmato comodamente da Batshuayi. All’80’ ancora il fuoriclasse del Chelsea sulla cresta dell’onda: dribbling ai danni di due giocatori e palla scagliata alle spalle di Kiraly. Ma c’è stato anche tempo, al 90′, per la quarta segnatura belga, firmata da Ferreira Carrasco. Ai quarti di finale, meritatamente, ci va il Belgio, cui toccherà affrontare, nel prossimo turno, il Galles.