Nel mercato italiano più bello degli ultimi dieci anni l’unica che può davvero sorridere, al momento, sembra essere la Juventus. Dani Alves, Pjanic, Benatia, Pjaca e Gonzalo Higuain rappresentano un bottino che rende la Vecchia Signora tra le favorite per la conquista della prossima Champions League. Il tutto con la sola cessione eccellente di Paul Pogba, ormai ad un passo dal ritorno al Manchester United. Ma dopo i bianconeri chi è il club italiano che può dirsi maggiormente rafforzato da questa prima parte di calciomercato?
Stando agli acquisti fatti e alla resistenza per trattenere i propri gioielli, l’unica squadra che vede le proprie quotazioni in rialzo è l’Inter. Tra un Napoli che non ha saputo trattenere il Pipita, faticando a trovare le pedine giuste per rinforzare centrocampo e attacco, e una Roma che ha visto partire Miralem Pjanic, i nerazzurri sono l’unico team a non aver avuto delle partenze eccellenti. A partire da quel Mauro Icardi che proprio gli azzurri vorrebbero strappare al popolo interista a suon di milioni di euro.
Ma anche in entrata il borsino nerazzurro non piange affatto: Eder Banega è un acquisto che può dare qualità al centrocampo e Antonio Candreva, ormai a un passo dall’Inter, potrà garantire la giusta spinta sugli esterni. Senza dimenticare l’acquisto del terzino destro argentino Cristian Ansaldi dal Genoa. Insomma, tutti contenti per come la società di Suning sta gestendo il mercato. Tutti contenti tranne Roberto Mancini.
Il tecnico nerazzurro non riesce a digerire il fatto di non poter comandare in prima persona il mercato interista. Da una parte lui, che spinge per avere quei campioni che possano permettere alla squadra di fare subito il salto di qualità e dall’altra la nuova dirigenza, più orientata a condurre un mercato fatto di ottimi calciatori e soprattutto tanti giovani. Queste due filosofie sono in rotta di collisione da settimane, con il futuro del tecnico che sembra quanto mai incerto, nonostante le parole di oggi in cui afferma di non aver mai parlato di dimissioni. E anche l’incontro di oggi tra Mancini e i nuovi vertici nerazzurri si è risolto con un nulla di fatto. Staremo a vedere.