Il suo nome era Raffaello Bucci ed aveva quarant’anni: si è tolto la vita due giorni fa, lanciandosi da un ponte nei pressi di Fossano. Raffaello era uno dei capi ultras più importanti della Juventus, appartenente al gruppo dei ‘Drughi‘. Non più tardi di un anno fa, come riferito su ‘repubblica.it’, il ragazzo era stato scelto dalla società bianconera come consulente esterno, come sostenitore ufficiale per fare da tramite tra la il club e la tifoseria. Il perché si sia tolto la vita non è chiaro. Bucci era stato di recente ascoltato dalla Procura di Torino in merito all’inchiesta relativa all’infiltrazione della ‘ndrangheta nella curva della Juve e nel fenomeno del bagarinaggio. Una cosa è certa: Bucci non era mai stato iscritto nel registro degli indagati ed era stato ascoltato solo in qualità di persona informata dei fatti. Se vi sia un nesso tra le due cose non è chiaro, la Procura ha deciso comunque di aprire un fascicolo per eseguire tutte le verifiche del caso.
Capo ultras della Juve si toglie la vita: la Procura di Torino apre inchiesta
