Euro 2016: un’Italia stupenda grazie a Conte, è la vittoria di Tavecchio e della sua idea di calcio

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Il grande successo dell’Italia di Conte ad Euro2016 con il ritorno da eroi a Malpensa nonostante l’eliminazione ai Quarti di Finale contro la Germania campione del mondo (ai rigori), è anche il successo del Presidente della FIGC Carlo Tavecchio e della sua idea di calcio. Era stato lui, due anni fa appena eletto, a fare i salti mortali per ingaggiare Conte. E oggi nella conferenza stampa finale ha rivendicato le sue scelte: “Ricordiamoci da dove siamo partiti: da Mangaratiba ritornammo con una Nazionale smarrita, senza un centro di comando e con una Federazione assente“, ha detto nel corso della conferenza stampa di Casa Azzurri. “Abbiamo affidato la Nazionale a una persona splendida, a un condottiero, e ora ripartiamo da questa Italia“, ha aggiunto il numero 1 di via Allegri. “Le fondamenta ci sono, l’autostrada è stata tracciata. Questo gruppo è impensabile che possa disperdersi, abbiamo incaricato Ventura, che ha lo stesso modo di pensare“, ha dichiarato ancora Tavecchio. “Conte aveva un suo preciso disegno. Sapevamo che al termine di questi due anni sarebbe stata dura trattenerlo. Per una star di questa portata, contano anche i compensi“, ha spiegato ancora il presidente federale.

All’epoca feci uno sforzo immane per poter offrire il massimo a Conte e per superare la concorrenza dei grandi club. Ai tempi ci aiutò la Puma, così è stato costruito quello che si voleva e sono felice della sua scelta“, ha aggiunto. “Non ho alcun appunto da fare a Conte, ho conosciuto una persona ‘mistica’ nei due giorni precedenti alla partita. Una persona che si aggira per le stanze con in testa cose che noi non sappiamo“, ha proseguito. “Sono sicuro che farà bene nella sua prossima avventura al Chelsea e, perché no, ha anche dalla sua l’età, potrebbe anche tornare in Nazionale presto“, ha detto Tavecchio. “Umanamente è stato un distacco notevole. Io sono sempre stato vicino a lui. Sia lui che Oriali sono persone speciali e squisite anche se ora sono un po’ tristi“, ha quindi confessato. Ma ora Conte è il passato e bisogna guardare al futuro, che si chiama Giampiero Ventura. “La presentazione del nuovo commissario tecnico è in programma il prossimo 19 luglio“, ha annunciato Tavecchio. All’orizzonte ci sono anche le elezioni del 2017, per le quali il presidente federale non ha ancora sciolto le riserve. “In molti saliranno sul carro del vincitore ma io continuerò a dare il mio contributo finchè potrò, in modo disinteressato e senza compensi“, ha attaccato. “Per molti anche quando a Roma piove è sempre colpa di Tavecchio, ma io sto qui, anche a dispetto di qualcuno“, ha aggiunto. Parlando del rapporto fra i club e la Nazionale, Tavecchio ha ricordato che “se la Lega di Serie A vuole collaborare bene, altrimenti si scioglierà il grande Moloch. Ma ricordino che a calcio si gioca solo grazie alla tessera della Figc“. “La riforma dipende molto dai contributi della Lega, ma non dipende dal presidente cambiare il sistema. Non è un problema solo politico ma economico. Il nostro calcio dipende dai diritti tv e lo capiamo – ha dichiarato – ma siamo un paese che contribuisce e abbiamo diritto di pretendere attenzione“.