Clamoroso quanto sucesso in sala stampa durante la conferenza del numero uno della Lazio Lotito. Secondo quanto riporta Goal.com i giornalisti hanno deciso di abbandonare la sala stampa dopo la comunicazione di Lotito che ha vietato alcun tipo di domanda.
Ecco le parole di Tare: “ho ricevuto dei segnali da Bielsa, gli ho confermato il nostro interesse e ho avuto la sua volontà di incontrarci. La sua intenzione era di venire domenica mattina e ripartire lunedì sera. Ci ha chiesto di prolungare la permanenza perché in questi due giorni gli è stato spiegato dall’inizio alla fine tutto il mondo Lazio. Quando ci siamo incontrati, Bielsa ci ha mostrato un dossier molto ampio che riguardava la Lazio. Ci ha detto che aveva visto almeno cinque partite di ogni giocatore, anche della Primavera. E questo mi ha colpito moltissimo. Quindi gli abbiamo prospettato gli obiettivi di mercato e abbiamo avuto anche l’ok per diversi obiettivi come Jardel o Adriano sul quale era d’accordo. C’era un programma di lavoro, quattro acquisti fra cui un esterno al posto di Candreva, che come sapete vuole andare via. Volevamo prendergli Llorente, Poi c’è Mammana del River Plate. Nel giro di venti minuti, prima che si trasferisse al Lione, abbiamo provato a portarlo alla Lazio, nonostante fosse un’operazione intorno agli 8 milioni di euro. Il terzo giocatore era Morel del Lione, visto che lo aveva avuto al Marsiglia. Il quarto giocatore è Rodrigo Caio, il difensore del San Paolo. Sulla fascia sinistra abbiamo valutato Beausejour del Cile. Con l’uscita di Candreva abbiamo bloccato un giocatore da prendere al suo posto. Sia lui che Valencia sono nomi da noi proposti e ci ha detto ok. Pato sarebbe stato uno dei tre calciatori più pagati del club. Poi ho parlato con il calciatore, ma lui mi ha detto che voleva completare il suo contratto in Brasile”.
Poi il turno di Lotito: “Con l’accordo con Bielsa è stato fatto un atto di amore verso la tifoseria, tutti dicevano che la Lazio non faceva sognare le persone, è stata attuata la filosofia pascoliana del fanciullino. Gli investimenti sono rimasti quelli concordati con Bielsa, la scelta di Inzaghi è una scelta legata al voler riportare un’autentica lazialità. Lui ha fatto un percorso nel club, la sua non è una scelta di ripiego, ma dettata dall’inadempienza di un altro allenatore”.