La Champions League che l’Inter vinse nel 2010 a Madrid non e’ stata, secondo il protagonista di quella serata contro il Bayern Monaco e del triplete nerazzurro, debitamente riconosciuta. “Abbiamo eliminato il miglior Barcellona battendolo 3-1 all’andata e in finale abbiamo sconfitto il Bayern Monaco, pero’ ci hanno criticato molto – recrimina l’ex attaccante argentino in un’intervista a ‘La Nacion’ -. Per difendere quel Barcellona, che piaceva a tutti, ci hanno attaccato dicendo che il nostro calcio era totalmente difensivo. Si sono dimenticati della partita d’andata, che stavamo perdendo e sarebbe stato impossibile al Camp Nou contro una formazione che ha il 90% di possesso palla; siamo andati li’, e hanno tacciato Mourinho di difensivismo, eppure giocavamo con quattro attaccanti: Sneijder, Pandev, io ed Eto’o. Piu’ Maicon. Poi nel riscaldamento si e’ fatto male Pandev e dopo un quarto d’ora ci hanno espulso Thiago Motta. Se e’ difficile giocare 11 contro 11 a Barcellona, immaginate in 10, con il vantaggio che avevamo e a un passo dalla finale dopo 45 anni. Bisognava tenere tutto in considerazione, pero’ i media hanno puntato sulla dicotomia Mourinho-Guardiola e non si e’ dato il giusto valore a tutto quello che avevamo fatto in quella squadra”. Secondo Milito “Mourinho e’ un gran gestore di gruppi. Stiamo parlando di un tecnico top a livello mondiale. Fa in modo che ogni giocatore renda al 100%, ha la parola giusta al momento giusto, usa il ‘bastone’ quando serve. Sa proteggere il suo gruppo e ha sempre bisogno di un nemico per poter attaccare o difendere il proprio gruppo. A volte i nemici se li inventa di proposito, Guardiola compreso”. (ITALPRESS).