“Per me il Napoli ha un ottimo secondo portiere e si chiama Luigi Sepe“. Esordisce così Gennaro Iezzo, ex portiere che ha rappresentato uno dei punti cardine nella risalita degli azzurri dalla serie C alla A, nel corso di un’intervista rilasciata in esclusiva alla nostra redazione. L’argomento è la voce di mercato che vorrebbe uno scambio in vista tra Sepe e l’estremo difensore dell’Atalanta Marco Sportiello, sedotto e poi abbandonato dal Napoli nelle scorse settimane, in seguito ai problemi fisici che stanno colpendo Pepe Reina in questa prima fase di preparazione.
“Non credo – aggiunge Iezzo – che Sportiello venga a fare la panchina a Napoli. Certo, è da stimolo per chiunque passare da una realtà di provincia come quella dell’Atalanta alla Champions League. Però sa bene che davanti ha un grande portiere come Reina e quindi non potrà giocare con continuità come richiederebbe la sua giovane età”.
Quando gli si chiede un parere su chi dei due possa già essere all’altezza di alternarsi con Reina nella prossima stagione, l’ex portiere azzurro non si sbilancia: “Non mi sembra giusto dire che uno è più forte dell’altro. Per me sono sullo stesso livello. Sono entrambi bravi e all’altezza di giocare in serie A e in un grande club come il Napoli. Parliamo di due ragazzi che possono tenere alta la lunga tradizione della scuola italiana dei portieri che nel nostro Paese non si è mai interrotta”.
L’ex portiere di Catania e Cagliari non manca di spendere belle parole per il suo conterraneo Sepe: “Ovviamente su Luigi posso dire qualcosa in più perché l’ho visto crescere e ha fatto già tanta gavetta. Ha delle ottime doti tecniche, forza fisica e soprattutto una grande personalità. Con Reina non potrà che imparare. Può essere lui il portiere del futuro in casa Napoli quando Pepe deciderà di appendere le scarpette al chiodo”.
Infine, sulle condizioni fisiche di Pepe Reina, Iezzo dimostra piena fiducia nello staff medico partenopeo: “Purtroppo per lui non è la prima volta che incappa in infortuni di tipo muscolare. A quanto leggo dai giornali, l’entità del problema lo terrà fuori per le prossime quattro o cinque partite. Per fortuna il Napoli ha uno staff medico che è il primo in Italia, saprà sicuramente rimettere in sesto il nostro numero uno”.
