L’Inter è come noto è stata ‘frenata’ dal Fair play finanziario, relativamente alle operazioni di mercato delle scorse stagioni. A pesare sulle casse nerazzurre ha contribuito la mancata qualificazione in Champions League, ma adesso con la nuova società, è stato trovato un cavillo che permetterà al club di operare in maniera tranquilla sul mercato, senza incorrere in sanzioni da parte dell’Uefa.
Le strategie dell’Inter ed il Fair play finanziario
Mister Zhang è stato molto chiaro nel presentarsi all’Inter: “voglio una squadra da scudetto”, ha detto. Come riporta stamane la Gazzetta dello sport, i due guai relativi al mercato del club nerazzurro, sembrano essere stati superati con successo. In primis la liquidità in cassa è stata rimpolpata proprio dal Suning, il secondo aspetto è quello legato alle normative Uefa. Riguardo proprio a questo aspetto, i nerazzurri hanno chiuso l’esercizio al 30 giugno, con una perdita entro i limiti del Fair play finanziario, vale a dire di 30 milioni di euro. Ma la nuova società ha in mente l’obiettivo di chiudere in pareggio il prossimo esercizio, sopratutto grazie all’attività di merchandising e pubblicità nei paesi dell’Est. Dunque tutte le plusvalenze paventate potrebbero non essere necessarie, ma c’è un altro piccolo paletto dell’Uefa, quello relativo alle liste Uefa: le spese per gli innesti non dovranno eccedere gli incassi per le cessioni di calciatori presenti nell’ultima lista Uefa dell’Inter.
Il Fair play finanziario infatti, è totalmente di competenza dell’Uefa, ma se l’Inter comprasse calciatori e non li inserisse nelle liste Uefa, non andrebbero a pesare sulle stringenti norme del Fair play finanziario. Dunque i tifosi dell’Inter iniziano a sognare! Spazio ai grandi colpi in casa nerazzurra, anche se alcuni potrebbero non essere inseriti nella lista Uefa per i motivi di cui sopra. Ma l’obiettivo è raggiungere la Champions League, quindi ‘all in’ sul campionato, un sacrificio in Europa League ci può anche stare.
