Finisce il parità il primo round del preliminare di Champions League tra Porto e Roma. I giallorossi hanno assaporato il gusto della vittoria, ma l’espulsione di Vermaelen ha cambiato la partita. Inizia bene la Roma tenendo il pallino del gioco per quasi tutto il primo tempo. I giallorossi spingono fin dai primi minuti alla ricerca del vantaggio soprattutto con Salah, abile a sfondare sulla sua fascia di competenza. L’occasione più importante capita però sui piedi di Dzeko: il bosniaco con caparbietà riesce ad approfittare di un errore di due difensori del Porto e si presenta a tu per tu con Casillas, il quale però perde il pallone favorendo il recupero dell’ex City che però fa un tocco di troppo e calcia debolmente con Telles che salva tutto sulla linea. Nella prima frazione la Roma rischia solo per un errore individuale di Alisson: il brasiliano infatti regala palla ad Andrè Andrè che però spara alto.
Il vantaggio dei giallorossi arriva al 20′ dagli sviluppi di un calcio d’angolo con Felipe che tocca malissimo e infila Casillas con un auotgol. L’episodio che cambia la partita arriva verso la fine della prima frazione quando Vermaelen colleziona il secondo giallo della serata lasciando la squadra giallorossa in dieci uomini. Nella ripresa la partita cambia volto con la Roma che non riesce più a presentarsi dalle parti di Casillas. I giallorossi soffrono e subiscono il goal del pareggio su rigore. Emerson Palmieri, entrato nel primo tempo al posto di Perotti, tocca con la mano e Andrè Silva dal dischetto non sbaglia. La Roma resiste fino alla fine e porta a casa un pareggio che per come si erano messe le cose può essere considerato un risultato positivo.
