Conferenza Spalletti, il tecnico dà indicazioni importanti di formazione!

Conferenza Spalletti - Il tecnico giallorosso ha parlato alla vigilia della sfida con il Cagliari: ecco le importanti dichiarazioni fornite
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Conferenza Spalletti – Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Cagliari, il tecnico giallorosso, Luciano Spalletti ha voluto innanzitutto lasciarsi alle spalle l’eliminazione con il Porto: “Una sconfitta importante, che ci ha insegnato molte cose. Abbiamo commesso degli errori, io per primo, però bisogna andare oltre e pensare ai nuovi obiettivi. I miei giocatori meritano altre chance”.

Sugli infortunati: “Torosidis non sarà convocato, Totti non sarà convocato per un problema alla caviglia sinistra e poi c’è da valutare Juan Jesus, che ieri ha preso una botta. Oggi ha fatto un allenamento a parte ed è da valutare”.

Sul Cagliari: “Hanno calciatori forti, è una squadra che gioca un buon calcio, per cui sarà una partita come tutte le altre, da vincere, proponendo qualcosa di meglio”.

Spalletti annuncia importanti novità tattiche: “Le ipotesi ci sono sempre, le possibilità vanno sempre prese in considerazione. Qualche volta abbiamo lavorato sulla difesa a tre ma non riguarda la partita di domani. Domani probabilmente entrerà Ricci, che è un buon calciatore. Le valutazioni si fanno in funzione del bene della squadra e sono tutte possibili. Dzeko? Non mi sembra che abbia fatto male”.

Paura di ripercussioni? “No, basta essere dentro per vedere che i miei giocatori sono in movimento. Vogliono andare avanti, continuara e impegnarsi. Meritano altre chance perché quella partita lì è figlia anche di episodi e non puoi fare una valutazione oggettiva di quello che è successo. Voglio oltrepassare questo momento. Vogliamo fare subito bene a partire da domani, portandoci dietro le cose che ha insegnato perché è stata una sconffita importante”.

Sul portiere titolare: “Io inizialmente ho fatto giocare Alisson perché Szczesny aveva bisogno di qualche giorno in più di preparazione. Li vedo tutti i giorni, si devono abituare a dover essere scelti di volta in volta”.

Infine sull’espulsione di De Rossi e sulla sua reazione nei giorni successivi: “De Rossi sta bene, ha fatto vedere di essere in buona condizione. Lui è il primo ad essere dispiaciuto e a essersi preso delle responsabilità. Quando ci si tiene tanto ai risultati della Roma, come in questo caso qui, lui si prende un carico maggiore per troppi motivi. Una delle valutazioni che deve fare un calciatore è quella di lasciare la squadra in undici, perché altrimenti si penalizza gli altri. Però gli è successo e se c’è una scusante è che lui si gira un po’ mettendo il piede alto e perdendo la vicinanza con l’uomo. Dovremo pagarne le conseguenze, ma va lasciato lì e bisogna andare avanti. Probabilmente è dipeso dal fatto che ci si tenesse troppo a questo incontro. Può succedere, nel calcio ho visto anche di peggio. Ci teniamo De Rossi e il suo futuro come possibilità di risanare tutto”.