“E’ incredibile. Di certo quando vuoi qualcosa e sogni come ottenerla devi lottare fino all’ultimo secondo. Lo abbiamo fatto. La lotta finale si conclude con la ricompensa”. Sono state queste le parole di Sergio Ramos al termine della finale di Supercoppa europea vinta ieri sera dal Real Madrid contro il Siviglia nei tempi supplementari. Il difensore spagnolo dei blancos può essere definito come l’uomo delle finali madridiste con tre reti segnate in tre partite decisive.
Si parte con la finale di Champions League del 2014 giocata contro l’Atletico Madrid: il Real si gioca la conquista della ‘decima’ ed è sotto grazie ad un gol di Godin. Manca poco alla fine ma Ramos con un grande stacco di testa al 91′ minuto riesce a portare i suoi ai tempi supplementari. Come andò a finire quella partita è storia nota, con il grande trionfo del tecnico italiano Carlo Ancelotti. La storia si è ripetuta due anni dopo sempre contro l’Atletico. Stavolta il difensore goleador sigla la rete del vantaggio al 15′ del primo tempo, indirizzando la gara a favore dei blancos poi vinta ai calci di rigore.
E infine l’ennesima impresa di ieri sera in terra norvegese: manca un minuto al termine del match e il Siviglia è in vantaggio per 2-1 grazie ad una rimonta firmata Vazquez–Konoplyanka. Trionfo vicino dopo due sconfitte consecutive nella sfida tra regina di Champions ed Europa League? Quando c’è un calcio d’angolo per il Real Madrid meglio non avere certezze. Sergio Ramos salta più in alto di tutti, impatta sulla sfera e segna il 2-2 a pochi secondi dalla fine dei tempi regolamentari. Gara ai supplementari, con un Siviglia svuotato mentalmente e un Real Madrid pronto a cibarsi delle sofferenze dei suoi avversari. Guai a regalare a Sergio Ramos un cm in più in elevazione: tre gol in finali europee, al Real Madrid c’erano riusciti in passato solo due come Raul e Di Stefano. In più l’ex Siviglia ha segnato anche in una finale di Supercoppa di Spagna (2008, 4-2 nella gara di ritorno contro il Valencia).
Insomma, Sergio Ramos ha scritto, sta scrivendo e forse scriverà ancora pagine importantissime dei gol decisivi da parte di difensori e sopratutto segnati quando tutti oramai pensavano alla sconfitta. Non lui, di certo non il più alto di tutti, ma sicuramente il più tenace.