GENOA CON IL LUTTO AL BRACCIO – Il Genoa “piange con commozione e tristezza la scomparsa di Franco Ferrari, un grande genoano e un riferimento autentico all’interno della comunita’ rossoblu’ e non solo. E’ stato uno scienziato delle dinamiche del gioco del calcio nella ultra-ventennale esperienza a Coverciano, come docente di tecnica e tattica ai corsi allenatori e al master istituiti dalla Figc. Autore di libri utilizzati per anni come libri di testo. Una carriera di insegnante apprezzatissima pure a livello internazionale, in qualita’ di istruttore e conferenziere per conto della Uefa e in seguito per la Fifa. Era stato vice-presidente dell’Associazione Italiana degli Allenatori Europei. Uomo brillante, ironico, dotato di una simpatia innata. Dna Genoa”.
“Franco Ferarri si era formato nel settore giovanile del Grifone, debuttando nel 1967 in prima squadra e vivendo tutta l’epopea a cavallo degli anni ’60 e ’70. Un genoano autentico nello spirito e nei valori. Terzino con la maglia numero 3 e utilizzato talora con la 6, quasi 170 presenze in campionato con il club di calcio piu’ antico in Italia. Era uno di noi. Custode di un patrimonio calcistico e di genoanita’ come pochi ex calciatori possono vantare. La notizia a Villa Rostan e’ arrivata come un fulmine a ciel sereno. Si e’ spento stamane in casa mentre guardava la tv. Anche di recente era venuto al Ferraris a seguire dalla tribuna il suo Genoa”. La societa’ del presidente Preziosi “si unisce al dolore della famiglia e, interpretando i sentimenti di tutta la comunita’ genoana, ricorda con gratitudine e affetto il contributo dato negli anni della sua militanza e poi in seguito. In occasione della partita al Ferraris con il Pescara, la squadra scendera’ in campo con il lutto al braccio. Prima del calcio d’inizio verra’ osservato un minuto di raccoglimento”. (ITALPRESS).