Esordio amaro per Ventura: la sua Italia viene sconfitta dalla Francia, 1-3 il risultato finale. Una sconfitta che è figlia, soprattutto, delle incertezze di una difesa irriconoscibile: su tutti, male Chiellini. Promosso invece Pellè, autore di una gran partita. Tra i transalpini, nota di merito per Giroud, ha deluso invece Payet quando è entrato sul campo da gioco.
Italia (3-5-2)
Buffon 6: sui goal subiti non ha sicuramente colpe, per il resto fa quel che può per limitare il passivo
(dal 46′) Donnarumma 5,5: fa il suo esordio nel secondo tempo e non è irreprensibile in occasione del goal subito sul suo palo, perdonarlo è il minimo
Barzagli 5,5: lontano dalla forma migliore, sul primo goal si fa scappare Martial, appare in affanno
(dal 46′) Rugani 6: tiene bene la posizione e cerca anche di costruire qualcosa a livello di impostazione
Astori 5: è chiamato al proibitivo compito di sostituire Bonucci, non vive una serata da ricordare e sbaglia parecchio
Chiellini 4,5: irriconoscibile, in entrambe le segnature dei francesi commette degli errori non alla sua altezza
Candreva 6,5: un po’ troppo nervoso, è comunque tra i pochi a meritarsi la sufficienza piena, alla costante ricerca di soluzioni offensive
Parolo 6: nota discretamente positiva, dinamico e deciso nei contrasti, mette numerose pezze ma cala alla distanza
De Rossi 5: poco concentrato, non molto intraprendente, arranca di fronte all’esuberanza fisica avversaria, regia da rivedere
(dal 46′) Montolivo 6: sfiora il goal con una gran botta dalla distanza, fa girare palla ma senza nulla di straordinario
Bonaventura 6: tra i pochi a cercare di ragionare, a non farsi prendere dalla foga di voler fare bene, ordinato
(dal 66′) Verratti 5,5: si vede poco, stretto nella morsa della marcatura avversaria, mai troppo morbida
De Sciglio 5,5: il tunnel a Griezmann passerà alla storia, risulta però intimidito dall’iniziativa degli avversari, impreciso quando è ora di salire
(dal 58′) Florenzi 5,5: partecipa alla manovra offensiva, cerca spesso il dialogo con Bonaventura ma è parecchio fumoso
Eder 6,5: lotta come un leone e mette dentro un assist importante per Pellè, avrebbe l’occasione di segnare ma non è incidivo
(dal 75′) Belotti 5,5: tocca pochi palloni, entra in un momento della partita non certo a lui congeniale
Pellè 6,5: tiene in costante affanno la difesa francese, il goal che segna sa di riscatto ma, soprattutto, è davvero di pregevole fattura
Francia (4-3-3)
Mandanda 5,5: sul goal di Pellè non può fare nulla, poi si rende protagonista di un paio di interventi tutt’altro che sicuri
Sidibe 6,5: presidia bene l’out destro del campo, inizialmente poco propositivo ma sale di tono col passare dei minuti
Varane 6: sul goal di Pellè viene raggirato come un pivello, poi è sempre molto attento e si rifa con gli interessi
Koscielny 6,5: duella con gli avanti azzurri e riesce sempre, in un modo o nell’altro, a cavarsela, partita senza fronzoli
(dall’83’) Umtiti s.v.
Kurzawa 7: si proietta spesso in avanti e ingaggi duelli importanti con Candreva, prestazione di spessore coronata con il terzo goal
(dal 93′) Digne s.v.
Pogba 6,5: tanta corsa, qualche gioco di prestigio e una bella giocata in occasione della segnatura di Kurzawa
Kante 6: il solito mastino di centrocampo, ringhia su ogni pallone e concede poco ma, sul goal di Pellè, si fa bruciare da Eder
Matuidi 6,5: presenza costante e asfissiante, per gli avversari, in mezzo al campo, preziosissimo
(dal 63′) Sissoko 6: si cala subito nella partita e segue a puntino le indicazioni tattiche di Deschamps
Griezmann 6,5: si muove molto lungo tutto il fronte offensivo, De Sciglio lo soffre molto, gli manca solo il goal
(dal 63′) Dembele 6: vuol mettersi in mostra ma non sempre riesce a fare bene, si dà un gran da fare
Giroud 7: segna un goal fantastico, con un sinistro ad incrociare con cui fulmina Buffon, corre e si sbatte parecchio
(dal 46′) Gignac 6: si sacrifica moltissimo nel marcare stretto Montolivo, centravanti di lotta
Martial 7: primo goal con la Francia per lui, molto attivo ed intraprendente, micidiale nello sfruttare l’errore di Chiellini
(dal 46′) Payet 5: delusione, mai nel vivo del gioco, mai pericoloso quando potrebbe esserlo in contropiede, contributo modesto