La cosa sicura è che tra il sindaco di Roma Virginia Raggi e il mondo dello sport in generale non scorra proprio buon sangue. Dopo il clamoroso divieto imposto al presidente del Coni Giovanni Malagò, per quanto riguarda le Olimpiadi di Roma 2024, nella giornata di ieri è sembrata esserci una tregua in occasione della presentazione delle quattro partite che verranno giocate nella Capitale per gli Europei di calcio del 2020. Ma oggi spunta fuori un’indiscrezione che promette tempesta. Questa volta l’oggetto del discutere è rappresentato dal nuovo stadio della Roma. Come riportato da ‘Eurosport.com’, già nel corso della campagna elettorale la Raggi aveva espresso la propria avversità nei confronti del progetto che dovrebbe portare alla costruzione del nuovo impianto a Tor di Valle. A quanto pare, l’idea dell’attuale sindaco è quella di spostare il progetto a Tor Vergata, e relegarlo soltanto all’area stadio eliminando uffici, centro commerciale e infrastrutture circostanti.
Stando a quanto riportato dall’edizione odierna de ‘La Stampa’, la posizione della Raggi non sarebbe cambiata in queste prime settimane da sindaco di Roma. Infatti una fonte non identificata avrebbe rivelato che il progetto del nuovo stadio sarebbe ‘un dossier che rischia molto’, nonostante le opere siano già state avallate dalla giunta precedente, e siano già stati investiti 60 milioni di euro iniziali. A confermare questa linea ci sono anche le dichiarazioni dell’assessore all’urbanistica della giunta pentastellata, Paolo Berdini, al quotidiano ‘Il Manifesto’: “Non è detto che lo stadio si faccia, perché l’aula capitolina dovrà confermare l’interesse pubblico a costruire un milione di metri cubi di cemento che in realtà è nell’interesse degli operatori che propongono l’impianto. Sarebbe meglio tornare a prevedere la realizzazione solo e soltanto di uno stadio”. Insomma, si tratta di campanelli di allarme che a breve potrebbero trasformarsi in un vero e proprio scontro tra la giunta guidata dal sindaco Raggi e la proprietà della Roma. Staremo a vedere.