Serie A, Ancelotti a tutto campo sul nostro campionato: e sull’Inter…

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Parliamo di uno dei tecnici più ammirati e vincenti del calcio di oggi. L’allenatore del Bayern Monaco, Carlo Ancelotti, non ha mai dimenticato il nostro Paese. Nonostante le sue numerose esperienze nei più grandi club del calcio europeo. Il tecnico italiano, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di ‘Sky Sport’, ha fatto il punto sull’inizio di stagione in Serie A. Le prime parole sono per la capolista Napoli: “Il Napoli e Sarri sono geniali. Hanno trovato un grande attaccante, nonostante l’addio di Higuain. Juventus? Solida ed esperta, ha cambiato molto ma Allegri ha tanta esperienza per trarre il meglio dai suoi. Impossibile non parlare di Higuain? Quando ero a Madrid voleva andare via per giocare con continuità. Noi avevamo già Benzema, non potevamo garantirglielo”.

LaPresse/Spada
LaPresse/Spada

Poi sull’Inter Ancelotti si sbilancia: “Potrebbe essere una sorpresa per quello che ha fatto vedere contro la Juve. Tutti la davano per spacciata, tranne io. Non è che sono un mago. Ho pensato che l’Inter avrebbe fatto una bella partita. La motivazione è molto importante, la squadra che sembrava allo sbaraglio e trova una prestazione formidabile. Vuol dire che c’è qualità nei giocatori e nell’allenatore”. 

Inoltre il tecnico si sofferma sulla stagione di Roma e Sassuolo: “Anche Spalletti è geniale, è l’ideale per loro. La piazza nasconde difficoltà, so come funziona. Devono prima assorbire la botta della Champions. Parole su Totti? Non c’è nessun paese al mondo che tratta gli allenatori come l’Italia, sono con Luciano. Sorprese? Il Sassuolo mi piace, soprattutto grazie al lavoro di Di Francesco“.

Infine le ultime dichiarazioni sono per il ‘suo’ Milan e per Mourihno: “Finisce un ciclo, il più grande della storia del calcio. Berlusconi l’ha portato in alto, dove nessuno poteva andare. Ora se ne riaprirà un altro. Montella è bravo so come lavora, ha bisogno di tempo. Gli allenatori non possono controllare solo i risultati. Mourihno? Nessuno ha la bacchetta magica, serve tempo. Lo scorso anno lo United è andato male, non dimentichiamolo”.